College Football: Il Meglio del First Round Playoff

Mai scommettere contro Alabama, soprattutto nei playoff. Ebbene sì, dopo l’inizio di Oklahoma che si era portata sul 17 a 0, ho pensato che per i Crimson Tide sarebbe stata una debacle, come la recente sconfitta contro Georgia.
Difesa non piĂą dominante, attacco senza un vero running game e Ty Simpson appannato come nella seconda parte di stagione.
Dopo un quarto e 5 minuti del secondo, le yard conquistate da Alabama erano solo 12. 181 invece quelle di Oklahoma.
La svolta è arrivata a metà del 2° quarto. Crimson Tide sul 4° e 2 a 10 yard dalla End zone, un FG non cambierebbe molto, ma fallire una conversione di quarto down taglierebbe le gambe a Ty Simpson e compagni. Kalen DeBoer la gioca ed arriva il TD del 7 a 17 . Nonostante il poco tempo il secondo quarto si chiude in parità grazie al punt bloccato da parte dello special team dei Tide e ad un minuto dal termine il DB Zabien Brown intercetta e riporta il end zone il lancio di John Mateer.
Rimonta completata e tutto il secondo tempo da giocare.
Ma se fino a quel momento sono stati soprattutto gli episodi a rimettere in carreggiata Alabama, è nel secondo tempo che si rivedono i Crimson Tide di inizio stagione. Ty Simpson, meglio protetto, può mostrare tutto il suo talento e la difesa alza il ritmo e sack dopo sack destabilizza John Mateer e l’attacco dei Sooners.
27 punti di fila per Alabama senza che Oklahoma riesca a controbattere. L’inerzia è totalmente cambiata e a Norman scende il silenzio.

Nell’ultimo quarto un TD per parte sancisce il successo di Alabama per 34 a 24. Pesano anche i 2 FG sbagliati dal Kicker di Oklahoma Sandell, ma non è certo sua la colpa di una partita iniziata in modo eccezionale e chiusa con una sconfitta pesante da digerire.
Questa Alabama resta un enigma, perché non è ammissibile iniziare una partita di playoff in questo modo, ma se riuscissero a trovare il modo di giocare come nel secondo tempo, beh i Tide potrebbero sicuramente essere della sfida per il National Championship. Resta un Running game improduttivo e una OL non sempre perfetta nel proteggere Ty Simpson.
Prestazioni magistrali da parte dei WR di entrambe le squadre con Lotzeir Brooks (Alabama) e Deion Burks (Oklahoma) capaci di splendide ricezioni e un contributo decisivo al proprio attacco.
John Mateer dopo un inizio perfetto, con 1 TD Pass e uno su corsa, ha deciso di agevolare il comeback di Alabama lanciando l’intercetto del pareggio ad 1 minuto dal termine del secondo quarto.
Adesso ai Crimson Tide toccherà la numero 1 Indiana, ma credo che Coach Cignetti avrebbe preferito una più prevedibile Oklahoma. Alabama ha il potenziale per far male e lo ha dimostrato con il parziale di 27 a 0 che è servito per rimontare e superare i Sooners.

Il sabato è iniziato con una partita dal basso punteggio tra Miami e Texas A&M, basti pensare che il primo tempo si è concluso sullo 0 a 0. Tra le cause, oltre a 2 attacchi non eccezionali e difese sicuramente superiori, c’è stato anche il fattore climatico a incidere.
Infatti il forte vento ha vanificato ben 4 su 6 Field Goal calciati, 3 dei quali falliti dal Kicker di Miami Carter Davis.
Il secondo tempo non ha sicuramente migliorato lo score, ma il TD del WR Malachi Toney, autore di un’ottima azione con una Jet Sweep, è bastato a consegnare la vittoria per 10 a 3 agli Hurricanes.
Malachi Toney con il TD vittoria si è fatto perdonare l’errore precedente quando, con un fumble, sembrava aver fatto cambiare l’inerzia del match in favore degli Aggies.
Texas A&M ha fatto quello che poteva con una discreta difesa, ma alla fine il proprio QB Marcel Reed ha lanciato l’ennesimo intercetto disastroso a fine partita che poteva valere quantomeno l’overtime.
Per Marcel Reed non è stata una gara semplice con la pass rush di Miami indemoniata, ben 7 sack messi a segno, di cui 3 dal DL e ottimo prospetto Rueben Bain Jr.
Purtroppo Reed ci ha abituato a errori nei momenti topici e anche sabato a 24 secondi dalla fine, a sole 5 yard dalla end zone, ha vanificato il possibile pareggio con il secondo intercetto di giornata, ammutolendo in un istante il Kyle Field.
Per Miami, che era entrata un po’ dalla finestra in questi Playoff, un passaggio del turno quasi insperato, ma contro Ohio State servirà un maggior supporto dell’attacco per restare in partita contro i Buckeyes.

Le altre 2 partite di questo primo turno di playoff, ovvero Tulane at Ole Miss e James Madison at Oregon, hanno visto risultati netti, con la vittoria dei Rebels per 41 a 10 e dei Ducks per 51 a 34.
Ma prima di addentrarmi in numeri e considerazioni, ho il desiderio di dire la mia sulle previste polemiche sulle squadre di Group of 5 all’interno delle 12 per i playoff. Come già accaduto in passato arrivano tifosi, ma anche addetti ai lavori, a dire che la Tulane o James Madison di turno ha “rubato” il posto a Notre Dame, Texas ecc.
Ora secondo me bisognerebbe fare pace con il cervello e non lo dico in senso offensivo, ma proprio letterario. Siamo nella FBS, ci sono 9 Conference più la Pac-12 e le 2 Independents. Se la FBS organizza i playoff e mette come condizione che le 5 migliori vincitrici di Conference debbano entrare di diritto nei playoff non si può far niente, sono dentro anche Tulane e JMU.
Non piace questo? Ok, allora dividiamo la FBS. E già che ci siamo cambiamo anche il nome che di Football Bowl Subdivision ormai ha sempre meno senso visto la fine che sta facendo la Bowl Season. Ma finché questo non avviene ognuno ha diritto di provare a competere per i playoff. Quindi giusta la Tulane o JMU di turno.
Sfide squilibrate? Sì probabilmente 9 su 10 è così. Meglio giocare solo tra le Power 4? Vero è che poi nella finale per il Titolo Nazionale della stagione 2022 la sfida tra Georgia vs TCU è finita 65 a 7 per i Bulldogs. Quindi cosa facciamo, togliamo anche la Big-12? la ACC che quest’anno ha decretato vincitrice della Conference Duke con un record di 8-5?
Ecco tutto questo per dire che prima di iniziare a parlare di eliminare le Group of 5 dai playoff ecc bisognerebbe affrontare ben altri problemi. Come la NIL (giusta come concetto, ma gestita malissimo), il Transfer Portal (diventato una Free Agent selvaggia) oppure la possibilità di contattare Coach in piena stagione e portarli via dalle Università in lotta per i playoff? (ogni riferimento a Lane Kiffin è voluto, ma non è il solo).
Quindi mi dispiace, ma la Tulane e JMU di turno che giocano il primo turno di playoff lo vedo come un premio alla loro stagione e non come un posto “rubato”. Inutile parlare delle sfide tra Davide contro Golia e tifare per il più debole per poi voler sempre partite di cartello come se fosse la NFL.

Spazio polemica concluso :) passiamo alle partite. Ole Miss era chiaramente favorita contro Tulane, già in stagione regolare aveva liquidato agevolmente la pratica contro i Green Wave per 45 a 10 e sabato non è andata molto diversamente visto il finale di 41 a 10 per i Rebels. Partita senza storia, dove il tasso tecnico e atletico di Ole Miss ha fatto la differenza fin da subito. L’unico momento che poteva riaccendere le speranze per Tulane è stato verso la fine del 2° quarto, quando si sono fatti male in sequenza sia il RB Kewan Lacy che il QB Trinidad Chambliss. Fortunatamente per i Rebel (meno per lo spettacolo) i due sono rientrati nel 3° quarto continuando a macinare yard contro la povera difesa dei Green Wave.
Per Ole Miss una vittoria che non dice molto sul loro nuovo percorso post Lane Kiffin, ma la sensazione è comunque di una buona squadra che però non ha ancora tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo a questi playoff. La prossima sfida contro Georgia ci dirà molto di più sul loro effettivo valore.
Per Tulane una sconfitta pesante, ma che comunque chiude una bella stagione in cui è arrivato il titolo di campioni della AAC.

Oregon contro James Madison è stata anch’essa una sfida con un divario netto tra i 2 roster, ma nonostante ciò JMU ha saputo quantomeno mettere un buon numero di punti a tabellone e uscire dal campo a testa alta. Certo i Ducks sono stati in controllo della partita fin dall’inizio, ma non hanno comunque dato un’ottima impressione.
Se in difesa c’è stato un ampio utilizzo di seconde linee, resta che sono state subite veramente tante yard. 323 contro il passing game dei Dukes e ben 186 contro le corse.
Anche i 2 intercetti di Dante Moore lasciano qualche perplessità. Dubbi che Oregon farà bene a risolvere in vista dei quarti di finale, perché Texas Tech con la sua difesa sa essere devastante. Non sarei così sicuro in un loro passaggio del turno settimana prossima.

Vi ricordo che da questa settimana potete trovare, su Spotify, a questo link: https://open.spotify.com/episode/4g8wsRdcdPOTFv3Wr92hpX?si=dd_UmXe8T8yDMI8x5_4yxA
il Podcast de L’intercetto.it per ascoltare un’analisi più approfondita di questo primo turno di playoff.
Spero che l’idea di aggiungere anche la parte di podcast al nostro lavoro possa essere cosa gradita e come sempre vi chiedo di condividerci sui social e seguirci in questa nuova avventura.

✍️Fabio Bertini - L’intercetto.it
[100% Human-made content]

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College Football: Preview - Primo Turno Playoff