NFL: Top e Flop di Week 14

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N.1 I Jacksonville Jaguars
Vero, gli Indianapolis Colts hanno perso Daniel Jones a gara in corso (e, purtroppo, anche per il resto della stagione), ma la prestazione generale dei Jacksonville Jaguars è assolutamente encomiabile e vale a Liam Coen la quarta vittoria consecutiva, nonché un posto quasi assicurato ai Playoffs. La difesa guidata da Josh Hines-Allen concede poco, e l’attacco finalmente produce tanto, con i 36 punti segnati che sono un record stagionale. La qualità del reparto offensivo si estende tra tantissimi membri, da Trevor Lawrence a Travis Etienne (2 touchdown) fino alla apparentemente ritrovata offensive line e alla varietà dei ricevitori a cui il prodotto di Clemson ha passato la palla, dai touchdown di Tim Patrick e Jakobi Myers fino a Brian Thomas, a cui è mancato solo quello che sarebbe stato il suo secondo touchdown in stagione. La strada, in ogni caso, pare essere quella giusta.

N.2 Puka Nacua
Lo sapete, non mi piace parlare sempre degli stessi protagonisti, che sia in negativo o in positivo, ma Seattle e Los Angeles (lato Rams) mi mettono davvero in difficoltà. Questa volta è il turno di Puka Nacua, che ha guidato i gialloblù in un’altra splendida vittoria contro gli Arizona Cardinals. Per il giovane ricevitore ben 167 yard in ricezione, una media di 23.9 a catch, e l’incredibile “traguardo” di negare il touchdown al compagno Davante Adams, che aveva trovato la end zone per 6 occasioni consecutive prima di domenica. 2 mete per l’hawaiano, che, al contrario del compagno veterano, non andava a segno dal 9 novembre. Menzione d’onore anche al running back Blake Corum, anch’egli con 2 touchdown e 128 yard corse.

N.3 I New Orleans Saints
Con sole due vittorie all’attivo prima di quella di domenica, i  New Orleans Saints battono i Tampa Bay Buccaneers 24-20 quando non te lo aspetti. Tyler Shough colleziona due grandi touchdown da corsa, comportandosi in maniera intelligente in molte giocate, pur senza un tabellino così brillante. Il secondo touchdown, da 13 yard, fa impressione per il grado di difficoltà della sua fuga, con 3 difensori di Tampa a tentare, invano, di prenderlo. NOLA rischia così di condannare i rivali di Division a vedere i Playoffs da casa, con Tampa e Carolina ora con lo stesso record di 7-6. Le due, tra l’altro, si devono affrontare ancora due volte: buona parte del futuro della NFC South, probabilmente, si deciderà lì.

N.4 e 5 Josh Allen e… Christian Benford!
Nella partita più ballerina del weekend, quella tra Buffalo Bills e Cincinnati Bengals, si sfidano due grandi quarterback come Josh Allen e il ritrovato Joe Burrow. Cincinnati resta in discreto controllo della gara per un bel po’, inizia l’ultimo quarto portandosi anche sul +10 a 8 minuti dalla fine, ma da lì in poi la rimonta porta il nome di Josh Allen, che segna il suo solito rushing touchdown e consolida il vantaggio mandando in end zone il rookie tight end Jackson Hawes. La ciliegina sulla torta inizia attacco (sì, avete capito bene!) è anche e soprattutto Christian Benford, che intercetta un passaggio terribile Joe Burrow e lo riporta con facilità in end zone per il momentaneo 31-28. Da lì Buffalo non va più in svantaggio e si porta sul 9-4. Ringrazia la redazione caro Joe, vista la stagione già piuttosto travagliata non ti inseriamo nei flop.

FLOP
N.1 I Kansas City Chiefs

Siamo al capolinea della dinastia dei Kansas City Chiefs? Forse esprimersi così è un po’ eccessivo, visto che a lungo termine possono ancora creare qualcosa di grande, ma di certo non è il rendimento di questa stagione a dar speranze ai loro tifosi: KC è infatti 6-7, a un passo dal mancare i Playoffs dopo tanti anni, e nelle notte italiana tra domenica e lunedì non ha dato alcun segnale di vita, perdendo 20-10 contro gli Houston Texans. Patrick Mahones, in particolare, ha sfornato una delle peggiori prestazioni in carriera, con 0 touchdown, 3 intercetti, 14 completi su 33 e un misero 19.8 (!!!) di passer rating. La difesa di Houston si riconferma velenosissima per tutti (quarta partita di fila in cui concede meno di 20 punti), ma è ovvio che da Kansas City ci si aspetti sempre molto; o, perlomeno, non così poco.

N.2 I Tampa Bay Buccaneers
Se New Orleans gioca un’ottima partita, sembrando paradossalmente quasi irriconoscibile, lo stesso si può dire per Tampa, ma al contrario. È tornato finalmente Bucky Irving, ma i risultati offensivi non si vedono: Baker Mayfield ha concluso la partita lanciano per meno di 200 yard totali, ed è la quarta settimana consecutiva in cui ciò succede, nonché la prima volta nella sua carriera. L’assenza continuata di Mike Evans si fa sentire, specialmente dopo una serie di partite non memorabili del rookie Emeka Egbuka (solo 2 TD da ottobre a oggi). In questo modo, anche andando ai Playoffs, i Bucs resterebbero senza alcun dubbio una mina vagante, ma è altrettanto indubbio che manchi quella carica che avevamo visto a inizio stagione.

N.3 Jalen Hurts
Il Monday Night Football si chiude con un bello spettacolo tra i vittoriosi Los Angeles Chargers e i Philadelphia Eagles, che cedono all’overtime (22-19) trascinati, in negativo, dal loro condottiero Jalen Hurts: il quarterback sbaglia infatti tutto lo “sbagliabile” con 0 touchdown, QUATTRO intercetti e anche un rocambolesco fumble, il tutto per 21/40 completi e 31.3 di rating. La giocata più grave rimane l’INT che chiude definitivamente la partita nell’overtime, con un buon effort difensivo di Los Angeles, ma una scelta di lancio tutt’altro che invidiabile.

✍️Alessandro Di Marzo per L’intercetto.it
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