NFL: Top e Flop di Week 13
Qualcuno inizia a giocarsi tanto, quasi tutto, altri hanno già perso le speranze. Quel che è certo è che, dalla prima all’ultima settimana, alcuni protagonisti dell’NFL continuano a deliziarci, altri…un po’ meno. Scoprite di chi stiamo parlando per la week 13: buona lettura!
TOP
N.1 Jordan Love
Il Giorno del Ringraziamento (e il Toyotathon…) significa solo una cosa per i Green Bay Packers e Jordan Love: vincere. È successo due anni fa contro i Detroit Lions e succede esattamente lo stesso giovedì scorso, con il QB giallo-verde che colleziona un’altra bella prestazione chiudendo con 4 touchdown, 0 intercetti e 234 yard totali. Veniva da 3 partite delle ultime 4 senza TD a segno, con la squadra sempre più appoggiata al gioco di corsa. Il ringraziamento è però un giorno speciale, almeno sembra, e tutto va al contrario di tutto. Non mancano alcune scelte rivedibili (12 incompleti su 30), ma Love ha brillato nelle big plays e nei momenti decisivi: la ricezione finale di Christian Watson senza una scarpa che chiude la partita è bellissima, ma il lancio non è da meno, anzi.
N.2 Carolina Panthers
L’NFL è imprevedibile, e questa vittoria ne è l’ennesima prova. I Los Angeles Rams cadono quando non te lo aspetti, e lo fanno perché Carolina gioca una partita davvero fantastica. Dopo ormai diverse settimane la difesa, mette in difficoltà Matthew Stafford: il merito è specialmente di un super Derrick Brown, che prima devia la palla del primo intercetto di Stafford in end zone, poi effettua il sack che fa perdere palla al QB dei Rams nel finale. In attacco, Bryce Young risponde finalmente presente convertendo 6 terzi down su 8 e 2 quarti down importanti nel secondo tempo. Il tutto, come sempre, supportato da un gioco di corse nuovamente brillante, con Rico Dowdle e Chuba Hubbard che macinano 133 yard in due.
N.3 James Cook
Nonostante la linea offensiva dei Buffalo Bills fosse alle prese con gravi carenze di titolari, è riuscita ad aprire ottimi varchi per un’altra performance esplosiva di James Cook. Di certo la difesa di Pittsburgh non è stata così ostica (ne parliamo tra poco), ma la facilità con cui Cook massacra le difese avversarie va studiata. Nessun touchdown, ma chiseenefrega: le sue 144 yard in 32 portate (season high della lega) sono state oro colato. Pensate che ben 60 di queste sono arrivate PRIMA del contatto contro gli avversari. Mostruosi, sia lui che i compagni.
N.4 Drake Maye
L’automobile di Matthew Stafford ha passato il lunedì sera a farsi accecare dalle luci ambrate di Foxborough: ebbene sì, Drake Maye ha piazzato il sorpasso ai danni del quarterback di Los Angeles nell’autostrada che porta alla vittoria dell’MVP! I New England Patriots conquistano la decima vittoria consecutiva contro degli impotenti New York Giants. Il prodotto di, dal canto suo, chiude con la “solita” partita perfetta: 2 touchdown, 24 completi su 31, 0 intercetti e 126 di passer rating. A beneficiarne è l’attacco intero, con SETTE giocatori su 8 riceventi di NE ad aver ricevuto almeno 3 passaggi. Giants o non Giants, oggi è evidente che pensare di fermare un attacco così versatile ed efficiente sia difficilissimo per tutti. E infatti, non a caso, New England guida la AFC.
N.5 La difesa degli Houston Texans
Nel duello fin qui più atteso della stagione, quello contro gli ottimi Indianapolis Colts, Houston vince (20-16) e lo fa specialmente grazie al proprio reparto difensivo, che parte fortissimo costringendo i Colts a 3 punti e a un turnover on downs nei primi 4 possessi, cosa che rivediamo proprio nei possessi finali. L’efficienza difensiva fa concludere Daniel Jones con un fumble e con meno di 200 yard lanciate per la seconda volta stagionale (nonché la seconda consecutiva). Ora Houston, con ben 4 vittorie consecutive e un record di 7-5, può addirittura permettersi di pensare ai Playoffs: il calendario non è difficilissimo, e chissà, forse sarà proprio il rematch contro i Colts dell’ultima settimana di Regular Season a decidere tutto.
FLOP
N.1 Max Brosmer
Se quello di Max Brosmer non è l’intercetto - o la prestazione - peggiore dell’anno, poco ci manca, ma procediamo con ordine. Il rookie quarterback dei Minnesota Vikings arriva alla partita contro i Seattle Seahawks consapevole di avere la grande opportunità di brillare sostituendo l’infortunato JJ McCarthy. Inizia la gara e tutto sembra piuttosto in ordine… poi, il disastro. Quando i Minnesota Vikings si trovano vicini alla end zone, l’undrafted non solo subisce un sack, ma decide anche di lanciare comunque la palla in avanti, ma il tutto termina con una pick six di 85 yard di Ernest Jones. A questo vanno aggiunti altri 3 intercetti e altrettanti sack subiti che di certo non hanno facilitato il lavoro. E a differenza di Carolina, il gioco di corse è stato tutt’altro che d’aiuto. Insomma, Brosmer avrà apprezzato così tanto i nostri articoli che ha letteralmente deciso di omaggiare…L’Intercetto.
N.2 I Pittsburgh Steelers
La difesa degli Steelers, forse tra le più attese all’inizio della stagione, ha subito un’altra lezione di football, questa volta contro i Buffalo Bills, che con Cook & Co. hanno corso 249 yard: si tratta del massimo subito da Pitts in casa dal lontano 1975 (tra l’altro sempre contro i Buffalo Bills e con OJ Simpson a correre)! In più, come se non bastasse, Aaron Rodgers e il resto del reparto offensivo sono stati praticamente inesistenti. Il numero 8 ha deluso nuovamente, completando solo 10/23 passaggi per 117 yard senza superare le 200 per la terza gara di fila. La ciliegina sulla torta? I fischi a coach Mike Tomlin, che ora se la vedrà con i Baltimore Ravens per una cruciale sfida divisionale.
✍️Alessandro Di Marzo per L’intercetto.it
[100% Human-made content]