College Football: Top e Flop di Week 14
TOP (Power 4)
Julian Sayin: Nella vittoria contro Michigan di Ohio State c’è tanto di Julian Sayin. Nonostante un inizio pessimo con l’intercetto lanciato, Sayin non si è scomposto e da quel momento è stato praticamente perfetto. Tant’è che dopo l’intercetto ha avuto questi numeri: 18/21, 224 yard lanciate e 3 TD Pass. Per essere un Sophomore, che nell’anno da freshman non ha praticamente mai giocato, vanta statistiche che potrebbero valergli l’Heisman Trophy. In stagione ha già lanciato per 3.065 yard, percentuale di completi del 78,9% (mostruosa) 30 TD Pass e soli 5 intercetti. Inoltre Sayin è riuscito a battere Michigan dopo che QB come CJ Stroud, Kyle McCord, Will Haward non vi erano riusciti. Adesso Sayin ha tutte le carte in regola per portare i Buckeyes a giocarsi nuovamente il Titolo Nazionale, provando a fare il Back-to-Back.
Texas Tech: Assegno il Top di Week 14 ai Red Raiders per la strepitosa stagione e per aver centrato l’accesso alla finale di Conference della Big 12 oltre che ad essere probabilmente certa del posto ai playoff anche in caso di sconfitta contro BYU nel Championship. Sconfitta contro i Cougars tutt’altro che probabile, visto anche come Texas Tech ha già facilmente liquidato in stagione BYU.
Detto questo Texas Tech può contare su una difesa di prim’ordine che può competere alla pari con le maggiori Powerhouse del College Football. Oltre che avere tra le sue fila il talentuoso LB Jacob Rodriguez che da molti è nella top 10 per i candidati all’Heisman.
Jacob Rodriguez in stagione ha collezionato ben 101 Tackle, 1 Sack, 6 PD, 4 Intercetti, 7 Fumble Forzati e 2 Ricoperti, oltre ad 1 TD difensivo e 1 su corsa.
Trinidad Chambliss: Il QB di Ole Miss ha sfornato l’ennesima ottima prestazione nell’Egg Bowl, contro Mississippi State, lanciando per 359 yard, 4 TD Pass e zero intercetti. Non è solo per la prova di venerdì a farmi mettere Chambliss tra i top. Trinidad rientra tra i migliori per la sua splendida stagione e per essere un QB proveniente dalla Division II. Inoltre è anche un elogio a tutti i giocatori di Ole Miss che, nonostante le vicende legate al Coach Lane Kiffin, non si sono fatti distrarre.
TOP (Group of 5 + FCS)
Boise State Broncos: Nona qualificazione al Championship della Mountain West, la terza consecutiva e la settima in otto anni, per i Broncos peraltro nell’ultima stagione in Mountain West prima di passare in PAC12. Appena due settimane fa sembrava impossibile, invece, le vittorie nelle ultime due week hanno ribaltato la stagione. Vittoria sofferta (25-24) contro Utah State, all’inseguimento di un avversario che a fine primo quarto aveva già scavato un solco importante. Nel momento di maggiore difficoltà , però, i Broncos hanno ritrovato la loro solidità difensiva e l’apporto del running game con Riley (120 yard e 1 TD), ma, a fare la differenza, è stato il QB sophomore Cutforth (341 yard e 2 TD) un talento in rampa di lancio.
Evan Dickens: La stagione dei Flames è stata negativa ma Evan Dickens ha comunque trovato il modo per farsi notare. Anche nell’ultima week il RB sophomore ha incantato il pubblico del Williams Stadium con una prestazione spettacolare fatta di 267 yard e 4 TD trascinando i Flames ad un passo dalla vittoria contro Kennesaw State. Quel passo mancato è stato il FG da 32 yard di Billingsley negli ultimi secondi ma Dickens non può rimproverarsi nulla perché anche nell’overtime ha trovato il TD al primo gioco. Un giocatore incredibile che sicuramente sarà molto ambito nel transfer portal.
Jacksonville State Gamecocks: La sconfitta di week 13 contro Florida International aveva gettato ombre sui Gamecocks ma nel momento decisivo la squadra di coach Kelly ha ribadito la propria forza e conquistato vittoria e qualificazione al Championship Game. Nella sfida diretta contro WKU, i Gamecocks hanno sofferto nella prima metà di gara l’attacco degli Hilltoppers ma, grazie all’ottima prestazione di Caden Creel (204 pass yard, 143 run yard e 3 TD), sono riusciti a rimanere in partita. Nel secondo tempo la difesa dei Gamecocks è riuscita a trovare gli aggiustamenti necessari per arginare l’offense di WKU, concedendo appena quattro primi down e solo tre punti. Il FG da 28 yard di Rippa ha, poi, regalato vittoria e Championship Game ai Gamecocks.
FLOP (Power 4)
Vicenda Lane Kiffin: Non posso esimermi dal dare un giudizio alla vicenda che ha fatto tanto parlare in queste ultime settimane. Già aver messo la vicenda tra i flop vi fa capire quale sia la mia opinione di questa situazione tra Lane Kiffin e LSU, con Ole Miss misero terzo incomodo. Premetto che della scelta di andare a LSU non voglio dare un giudizio, perché ognuno è libero di fare ciò che vuole. Va però sottolineato come non sia corretto che un Università in piena corsa playoff e Conference si possa veder soffiare il proprio Coach a stagione ancora in corso. Ci dovrebbe essere una presa di posizione della NCAA perché certe trattative non possano essere portate avanti durante la stagione, playoff compresi. Altra cosa che non mi ha particolarmente entusiasmato è l’atteggiamento avuto da Lane Kiffin nei confronti dei fans di Ole Miss. Credo che ogni tifoso di Ole Miss si sia sentito scaricato e poco rispettato dalla trattativa tenuta in parallelo agli allenamenti con un’Università rivale. Quindi il “caro” Lane Kiffin non dovrebbe fare troppo la vittima quando i tifosi l’hanno apostrofato in malo modo, visto che si è dimostrato essere in un certo qual modo un “traditore”. Detto questo non credo che a LSU riuscirà in tempi brevi, almeno, ad ottenere gli stessi risultati degli ultimi anni ai Rebels.
SMU: I Mustang hanno gettato al vento l’opportunità di arrivare alla finale della ACC. Erano padroni del proprio destino e sono andati a perdere una partita contro Cal mettendo in mostra una prima parte imbarazzante. Vano poi il tentativo di recupero finale. Un peccato perché SMU ha dimostrato sia in questa stagione, che nella scorsa, di essere un ottimo programma.
Marcel Reed: Con dispiacere, ma non posso fare a meno di mettere il QB di Texas A&M tra i peggiori di questa settimana.
Premesso che l’infortunio alla caviglia nel primo quarto l’abbia sicuramente limitato, i 2 intercetti lanciati nel finale da Reed hanno mostrato che ancora non è un QB di altissimo livello. Quegli errori hanno impedito a Texas A&M di tentare il recupero contro Texas e probabilmente hanno evidenziato come gli Aggies non siano ancora una squadra che può puntare veramente al Titolo Nazionale.
FLOP (Group of 5 + FCS)
Youngstown State Penguins: Ventidue minuti dalla fine e 28 punti di vantaggio, questa è la situazione in cui si sono trovati i Penguins nel primo turno dei playoff. Una partita in totale controllo con una difesa che aveva chiuso ogni spazio ai Bulldogs e un attacco che sembrava inarrestabile guidato da un eccellente Brungard (317 pass yard, 90 run yard e 6 TD). Invece gli ultimi ventidue minuti sono stati un incubo. Ventinove punti subiti, solamente tre primi down chiusi, un FG sbagliato, una run defense annientata da Pitsenberger (209 yard e 3 TD) ed una sconfitta 43-42 che segna la prima vittoria della storia di una squadra della Ivy League nei playoff FCS. Un brutto finale per una bella stagione per i Penguins.
San Diego State Aztecs: Una brutta prestazione in una brutta partita che segna la fine del sogno Championship per gli Aztecs. Dopo una regular season condotta al vertice della conference gli Aztecs hanno fallito il match decisivo trovando la sconfitta (23-17), dopo due overtime, contro i New Mexico Lobos. Un deludente Jayden Denegal non è riuscito a trascinare l’offense degli Aztecs rimanendo imprigionato nella gabbia difensiva dei Lobos, alla sesta vittoria consecutiva. Gli Aztecs hanno perso partita e qualificazione al Championship, trasformando un sogno in un incubo, anche se la vera sconfitta è della Mountain West e il suo sistema di risoluzione dei tie break che ha escluso anche i Lobos dal Championship Game.
Massachusetts Minutemen: Una stagione disastrosa chiusa con l’ennesima prestazione da incubo per i Minutemen. La sconfitta contro i Bowling Green Falcons per 45-14 chiude una stagione con zero vittorie, peggior attacco della FBS con appena 11.1 punti realizzati a partita e peggiore difesa con 38.6 punti subiti a partita. Anche contro i Falcons, i Minutemen non sono riusciti ad avere impatto sulla partita trovandosi in svantaggio 28-0 dopo appena venti minuti di gioco, con una difesa completamente sovrastata dagli avversari. Nella parte centrale della gara la squadra ha avuto una reazione di orgoglio prima di crollare nel finale e chiudere finalmente una stagione da dimenticare, sperando in un futuro migliore.
✍️Fabio Bertini (P4) e Danilo Fontana (G5+FCS) - L’intercetto.it
[100% Human-made content]