NFL: Top e Flop di Week 12

NFL

Rimonte, partite al cardiopalma, belle e brutte prestazioni individuali e qualche giocata alquanto particolare...questo e tanto altro nei top e nei flop della dodicesima settimana di NFL, attendendo il Thanksgiving Day di domani. Buona lettura!

TOP
N.1 Rashee Rice e Kareem Hunt

I Kansas City Chiefs, con le spalle al muro in ottica Playoffs, vincono una partita al cardiopalma contro i pericolosi Indianapolis Colts. La difesa concede solo 6 punti ad Indianapolis nel secondo tempo, mentre in attacco sono Rice e Hunt a fare i compiti, specialmente con Patrick Mahomes ancora in difficoltà con lo scoring (0 TD e 1 INT). Rice registra ben 141 yard ed effettua due ricezioni importantissime nel drive che valgono il momentaneo pareggio grazie al field goal di Harrison Butker. Hunt, poi, migliora il suo totale di yard corse per il quinto weekend consecutivo, registrandone 104 (e 26 in ricezione) e trovando l’unico, fondamentale touchdown di KC.

N.2 Jaxon Smith-Njigba
Maggior numero di yard in ricezione in stagione (167), due touchdown segnati per la prima volta in stagione (sembra incredibile, vero?), maggior numero di yard per catch in stagione (20.9), ricezione più lunga in stagione (63 yard)… devo scrivere ancora qualcosa perché altrimenti sembra brutto, ma potrei fermarmi qui. JSN sta disputando una stagione fuori dal comune, e non lo scopriamo oggi. Se continuasse a questi ritmi Seattle arrivasse in top 2 in NFC, cosa decisamente probabile, la battaglia per il premio di Offensive Player of the Year potrebbe vederlo come assoluto favorito, anche se ad oggi le quote favoriscono ancora Jonathan Taylor.

N.3 I Los Angeles Rams 
Buondì, chi è primo in NFC? Esatto, proprio i Los Angeles Rams, che battono Tampa Bay con una facilitĂ  imbarazzante. La difesa brilla a partire dalle magie di Cobie Durant (anche una pick six da 50 yard per lui), lo special team pure, con il nuovo kicker Harrison Mevis a dare fiducia al reparto. Ovviamente, i protagonisti sono anche in attacco, e non poco: Matthew Stafford si avvicina al titolo di MVP yard dopo yard, passaggio dopo passaggio (12 di fila per iniziare la gara), touchdown dopo touchdown (3 anche oggi). Discorso simile, anche se di certo non vincerĂ  l’OPOY, vale per Davante Adams: prescindete dal fatto che chi ve ne parla lo consideri il suo giocatore preferito di sempre (scusate, seguo da pochi anni…), perchĂ© il suo rendimento pazzesco deve essere chiaro a tutti. Siamo a 11 TD stagionali, molti arrivati grazie ai lanci da un paio di yard dalla end-zone dove si mette in mostra l’intesa tra lui e Stafford. E quel rilascio nelle corse brevi…basta, commentate voi. 

N.4 I Dallas Cowboys
Un’altra grande candidata alla partita dell’anno arriva grazie a Dallas Cowboys e Philadelphia Eagles. Questi ultimi partono fortissimo, come siamo ormai abituati a vedere, arrivando a toccare il 21-0 a inizio secondo quarto. Da lì, il nulla: Dallas risorge, trascinati dal neo arrivato Quinnen Williams (8 pressioni e un sack!) in difesa e da Dak Prescott e un sempre piĂą fondamentale George Pickens davanti (ben 146 yard e un TD prodotti dal duo). In generale, la difesa ha concesso poco per la terza partita di fila, e i margini di miglioramento sono ancora tantissimi. 

FLOP
N.1 Myles Price

La non-giocata del weekend ce la regala il returner dei Minnesota Vikings (che tra l’altro, fin qui, aveva disputato anche ottime prestazioni): Price si prepara a ricevere il punt del Packer Daniel Whelan, ma un buon pressing dello special team di Green Bay lo fa andare nel panico; la palla rimbalza dietro di lui e arriva a toccare il suo casco poco prima che Zayne Anderson sfrutti il regalo e recuperi palla a poche yard dalla end zone. Subito dopo arriva il touchdown di Emmanuel Wilson per il +10 che chiude virtualmente i giochi. In una giornata in cui nessuno di Minnesota riesce a brillare, Price riesce comunque a farsi notare…a modo suo.

N.2 Brock Purdy
Nella vittoria dei San Francisco 49ers sui Carolina Panthers, la terza in quattro partite, a brillare non è sicuramente il (presunto) condottiero dei californiani Brock Purdy, che si fa intercettare per ben 3 volte nel primo tempo per chiudere poi con un touchdown, 193 yard lanciate e un misero 58.5 di passer rating. Gli intercetti sono tra l’altro figli di passaggi concettualmente sbagliatissimi, dove i difensori si sono ritrovati quasi sorpresi di aver ricevuto il pallone in mano. Se SF vuole ambire a qualcosa di bello nella NFC, impresa in ogni caso non facile vista l’enorme concorrenza, deve senza ombra di dubbio dotarsi di un QB affidabile, e Purdy, con queste uscite, non fa che alimentare le incertezze.

N.3 Il “sospettoso” punt dei Cleveland Browns
Un flop piuttosto “extra” rispetto agli altri, ma una delle ultime giocate dei Cleveland Browns nella vittoria contro i Las Vegas Raiders lascia piĂą di qualche dubbio nella mente di tutti. Siamo 24-10 per Cleveland, mancano 59 secondi e la squadra dell’Ohio deve affrontare un quarto down a sole 29 yard dalla end zone. Al posto di calciare un field goal, però, succede l’impensabile: Cleveland effettua un punt (anche bruttino) e consegna la palla a LV senza segnare. La giocata è assolutamente illogica, ma non solo: la soglia dell’over di punti nei siti di scommesse americani era infatti di 36.5, somma di punti che, con un FG segnato, sarebbe stata superata proprio di quel tanto che bastava per andare oltre l’over. Alcuni sostengono che fosse la scelta meno rischiosa: e se il field goal fosse stato bloccato e ritornato in touchdown? E se subito dopo avessero recuperato un onside nick segnando di nuovo? Non sono nella testa dell’allenatore e non voglio essere eccessivamente in mala fede, ma permettetemi di avere qualche legittimo dubbio… 

✍️Alessandro Di Marzo per L’intercetto.it
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