NFL: Recap, Spunti e Considerazioni su Week 6
Un terzo di stagione NFL è ormai trascorsa e questa week 6 ci ha lasciato risultati importanti che ridisegnano parzialmente le gerarchie nelle due Conference. Ciò che risalta è che la AFC al momento ha appena otto squadre con record positivo mentre la NFC si presenta come un vero inferno in ottica playoff con ben dodici squadre con record positivo e solamente tre squadre che sembrano fuori dalla lotta playoff.
La prima sorpresa è arrivata nel Thursday night con gli Eagles sconfitti (34-17) in casa dei rivali divisionali dei New York Giants. La squadra di coach Sirianni è alla seconda sconfitta consecutiva e per la seconda volta ha mostrato un running game assente ed inconcludente. Tuttavia è l’offense nel suo complesso a preoccupare, incapace di segnare punti per tutto il secondo tempo nonostante il buon rendimento di Hurts (283 yard e 1 TD) e dei sui target principali Brown, Goedert e Smith. Non può essere trascurata la prestazione dei Giants che, con la promozione a starter di Dart (195 pass yard, 58 run yard e 2 TD) e l’esplosione di Skattebo (98 yard e 3 TD), sembrano finalmente aver trovato un ottimo equilibrio in offense in grado di sfruttare l’eccellente lavoro di una difesa che cresce partita dopo partita.
Inversa la situazione in casa Kansas City Chiefs, tornati implacabili e determinati soprattutto nei momenti decisivi delle partite. La differenza continuano a farla Steve Spagnuolo e la sua difesa che ha dominato la LOS e tolto ai Lions la loro arma preferita ovvero il running game. La squadra però sta vivendo anche un ritrovato momento di splendore di Mahomes (257 yard e 3 TD) che finalmente ha ritrovato disponibili tutti i target migliori del roster. I Lions non hanno sfigurato, ma negli ultimi dieci minuti i Chiefs hanno chiuso il match da grande squadra segnando dieci punti e tenendo il possesso per oltre undici minuti dell’ultimo quarto. Una vittoria (30-17) importante per i Chiefs che rilanciano le loro ambizioni al vertice della AFC.
Le sconfitte di Eagles e Lions lanciano in testa alla NFC i Tampa Bay Buccaneers di Baker Mayfield (256 yard e 2 TD). Contro i 49ers ancora privi di Brock Purdy, i Buccaneers hanno vinto (30-19) una partita equilibrata risolta nei venti minuti finali dal TD di Johnson e dal FG di McLaughlin. In campo si è vista un’altra prestazione monumentale della difesa (6 sack, 5 tackle for loss, 10 QB Hit, 5 passaggi deviati e 2 intercetti) che sorprende anche per la qualità dei giocatori di rotazione. I 49ers hanno pagato le brutte prestazioni di Mac Jones e McCaffrey, anche se bisogna rilevare che questa squadra continua ad essere afflitta dalla sfortuna con l’ennesimo infortunio grave occorso a Warner, un altro starter out.
Risultati importanti nei due Monday Night con i Buffalo Bills sconfitti 24-14 a sorpresa dagli Atlanta Falcons e i Washington Commanders sconfitti 25-24 dai Chicago Bears.
I Bills sono in piena involuzione e nelle ultime tre partite hanno pienamente deluso e non solo nei risultati. Contro i Falcons la squadra di McDermott ha mostrato una pessima run defense incapace di contenere Bijan Robinson (170 run yard, 58 pass yard e 1 TD) e la preoccupazione è tutta per il reparto LB in sofferenza anche in pass coverage. I Falcons sono stati bravi a colpire la underneath e sfruttare il buco nella difesa dei Bills, in particolare con un incontenibile Drake London (158 yard e 1 TD), giocatore fondamentale anche da mettere in run block grazie al suo fisico. Il problema dei Bills però è anche in attacco dove al povero Josh Allen (180 yard, 2 TD e 2 intercetti) non può chiedersi di fare sempre il supereroe soprattutto in assenza di target credibili e con un playcalling piuttosto discutibile.
Autolesionisti i Commanders che, dopo le difficoltà iniziali con due turnover nei primi due drive offensivi della partita ed uno svantaggio di tredici punti, sono riusciti a rientrare in partita grazie ad un ottimo Jayden Daniels (211 pass yard, 52 run yard e 3 TD) e ad una difesa che sta ritrovando la giusta compattezza. La squadra di coach Dan Quinn risente ancora dell’assenza di un target formidabile come McLaurin, ma sta producendo comunque un ottimo gioco offensivo sfruttando le corse e la fisicità di Ertz e Deebo Samuel. Purtroppo quando incontri squadre in crescita e talentuose come questi Bears non puoi concederti distrazioni e il fumble di Daniels a tre minuti dalla fine che ha restituito il possesso a Chicago sulle 40 yard è stato decisivo per le sorti dell’incontro. I Bears infatti sono una squadra che sta trovando le sue certezze, e con il talento di Caleb Williams (252 yard e 1 TD) e la fisicità di D’Andre Swift (108 run yard, 67 pass yard e 1 TD) sono in grado di vincere contro qualsiasi avversario. Il FG da 38 yard di Moody, dopo un drive di pura forza fisica di Swift, ha regalato una vittoria meritata alla squadra di Johnson che, anche grazie ad una difesa ben costruita intorno a due sontuosi LB come Edmunds e Edwards, entra di prepotenza in corsa per i playoff.
Godono di buona salute gli Steelers di Aaron Rodgers (235 yard e 2 TD) che hanno battuto 23-9 i Cleveland Browns sempre alla ricerca di stabilità nel ruolo di QB. La squadra di Tomlin ha comandato la gara, pur senza splendere, con il consueto power football di Arthur Smith nel quale A-Rod sembra trovarsi pienamente a suo agio. Attacchi poco spettacolari, ma difese eccellenti, infatti i due reparti difensivi hanno dato un grande spettacolo fatto di potenza e organizzazione come poche squadre in NFL. In particolare la difesa degli Steelers ha dominato il campo (6 sack, 6 tackle for loss, 16 QB hit e 8 passaggi deviati) grazie alle prestazioni impeccabili della secondaria e del reparto linebacker, con Jalen Ramsey e Nate Herbig protagonisti assoluti. Per i Browns è evidente il problema QB che nemmeno l’innesto di Dillon Gabriel è riuscito a risolvere. Vittoria fondamentale per gli Steelers che restano solitari in vetta alla AFC North ed a passi decisivi si avvicinano ai playoff.
Steelers primi in parte per demerito degli avversari divisionali che stanno vivendo una pessima stagione. I peggiori sono sicuramente i Ravens che in casa hanno rimediato la quinta sconfitta stagionale (17-3) contro i Los Angeles Rams. Privi di Lamar Jackson e di tanti starter in difesa, i Ravens sono rimasti in partita per un tempo grazie ad una solida prestazione difensiva, ma nel secondo tempo sono crollati sotto i colpi Stafford (181 yard e 1 TD) e compagni. L’avvicendamento tra i QB Rush e Huntley non ha aiutato l’offense dei Ravens la cui unica nota positiva è il ritorno sopra le 100 yard corse per Derrick Henry, troppo poco in una stagione che con un record di 1-5 si avvia verso il fallimento. I Rams, invece, nonostante una prestazione poco brillante raggiungono con questa vittoria 49ers e Seahawks in vetta alla NFC West in attesa di ritrovare la fluidità offensiva che sembrano aver smarrito.
Stagione di rimpianti per i Cincinnati Bengals che hanno perso 27-18 contro i Green Bay Packers nonostante un’altra prestazione positiva della difesa. Gli effetti dell’arrivo di Al Golden nel ruolo di DC si stanno facendo vedere ed il rimpianto per l’infortunio di Burrow è sempre più vivo in una squadra che, probabilmente, con il suo top player in campo avrebbe potuto puntare in alto. L’esordio di Joe Flacco (219 yard e 2 TD) in maglia Bengals è stato positivo, ma il tempo e l’età lasciano indifferenti e l’assenza di un solido running game (55 yard) aggrava notevolmente i problemi offensivi. I Packers hanno vinto da grande squadra dopo aver sofferto per tre quarti di gara ed essere arrivati all’ultimo quarto sul 10-7. Nell’ultimo parziale hanno segnato diciassette punti sfruttando al meglio la serata positiva di Josh Jacobs (98 yard e 2 TD) e Matthew Golden (86 yard). La squadra di coach LaFleur continua a vincere soffrendo e questo potrebbe essere un grande vantaggio in vista dei playoff che dovrebbero vederli protagonisti.
I Seattle Seahawks hanno fermato i Jacksonville Jaguars e continuano la loro corsa in testa alla NFC West. La squadra di coach Mcdonald ha dominato l’offense dei Jaguars con una difesa aggressiva e compatta (7 sack, 7 tackle for loss e 17 QB Hit) in grado annullare il running game dei Jaguars (59 yard concesse). Sam Darnold (295 yard e 2 TD) ha gestito bene l’attacco dei Seahawks sfruttando la giornata di grazia di Smith-Njigba (162 yard e 1 TD) e il lavoro della difesa che non ha concesso punti ai Jaguars nei trenta minuti centrali della gara. Sconfitta pesante per i Jaguars perché arriva nonostante un’ottima prestazione dell’ormai maturo Trevor Lawrence (258 yard e 2 TD).
Vincono in rimonta Indianapolis Colts e Los Angeles Chargers restando nei piani alti della classifica AFC. I Colts hanno battuto i Cardinals 31-27 grazie ad una prestazione stellare di Jonathan Taylor (123 yard e 1 TD), ma hanno evidenziato una secondaria molto in difficoltà. La difesa dei Colts ha sofferto l’offense dei Cardinals nonostante l’assenza di Kyle Murray concedendo ben 400 yard agli avversari ben guidati dal vecchio Jacoby Brissett (320 yard e 2 TD). Nell’ultimo quarto, però, l’incontenibile Taylor ha permesso ai Colts di rimontare lo svantaggio di quattro punti e prendersi un'importante vittoria in vista dei playoff.
I Los Angeles Chargers, invece, sono riusciti a battere (29-27) solo nei secondi finali i Miami Dolphins grazie ad un FG di Cameron Dicker al termine di una partita poco entusiasmante per le due difese. I Chargers hanno ritrovato l’efficacia del loro attacco con un Herbert impeccabile (264 yard e 2 TD) e l’aiuto di un solido running game in cui spicca la prestazione di Kimani Vidal (124 yard). Per i Dolphins, invece, continua la stagione arida di soddisfazioni con un’altra prestazione orribile di Tagovailoa autore di ben tre intercetti. C’è la necessità di un netto cambiamento in casa Dolphins.
Protagonista della giornata è sicuramente il RB Rico Dowdle che ha guidato i Panthers alla vittoria 30-27 sui Cowboys, peraltro sua ex squadra. L’ex Gamecocks dopo le 206 yard corse contro i Dolphins si è ripetuto correndo 183 yard e ricevendone 56 con un TD protagonista assoluto di una partita equilibrata decisa nei secondi finali dal FG da 33 yard di Fitzgerald. I Panthers sono in forte crescita, stanno trovando un ottimo equilibrio difensivo e possono contare su un Bryce Young (199 yard e 3 TD) finalmente protagonista. Contro i Cowboys l’ex Alabama ha giocato una grande partita mostrandosi impeccabile soprattutto nei momenti decisivi. Per i Cowboys invece è una sconfitta pesante che li allontana dalla corsa playoff. Senza running game (31 yard appena corse) e con una run defense rivedibile, l’ottimo momento di Prescott (261 yard e 3 TD) e di Pickens (168 yard e 1 TD) non possono bastare.
Le altre partite ci hanno regalato le vittorie importanti dei Broncos (13-11 contro i Jets in un brutto International Game di Londra), e Patriots (25-19 contro i Saints con un eccellente Maye 261 yard e 3 TD), mentre i Raiders tornano alla vittoria battendo i Titans per 20-10 e decretando la fine dell’ERA Callahan, licenziato nel post match.
✍️Danilo Fontana - L’intercetto.it
[100% Human-made content]