NFL: Recap, Spunti e Considerazioni su Week 3
Possiamo dire di aver assistito ad una bellissima week 3 NFL con tante partite risolte nei minuti finali e tante prestazioni entusiasmanti.
Per una volta partiamo dalla fine e, quindi, dal Monday Night Football vinto 38-30 dai Detroit Lions sui Baltimore Ravens.
Seconda sconfitta stagionale per i Ravens dopo quella di week 1 contro i Bills e qualche interrogativo inizia a sorgere intorno alla squadra di Harbaugh che sembra incapace di vincere le partite importanti. Merito, tanto, va dato anche ai Lions protagonisti di una prestazione praticamente perfetta su uno dei campi più ostici della Lega. La squadra di coach Campbell è riuscita a sfruttare al meglio le lacune della difesa dei Ravens, con Humphrey e Starks in secondaria in giornata molto negativa e una run defense praticamente inesistente (224 yard concesse), a limitare il pericolo running game dei Ravens (appena 88 yard concesse) ma, soprattutto, hanno mostrato una maggiore capacità di incidere nei momenti importanti della partita con 17 punti realizzati nell’ultimo quarto. Proprio nell’ultimo quarto si è decisa la partita con i Lions a segno in tre dei quattro possessi offensivi e, soprattutto, con la giocata difensiva della giornata di Hutchinson che ha forzato un meraviglioso fumble a Derrick Henry.
Giornata tra luci e ombre per Lamar Jackson (288 yard e 3 TD) che ha alternato grandi giocate a momenti di evidente confusione chiudendo con 7 sack subiti di cui almeno 3 attribuibili a sue incertezze.
Dopo tre week sono 96 i punti subiti dai Ravens, troppo per chi aspira a vincere il Super Bowl.
Partita entusiasmante anche a Philadelphia dove gli Eagles si sono imposti 33-26 in rimonta contro i Los Angeles Rams.
Una partita dai due volti per i Rams che hanno dominato il primo tempo con una prestazione difensiva superlativa ed un’offense implacabile condotta da Matthew Stafford. La prestazione difensiva dei Rams è stata entusiasmante, ha completamente annullato il running game avversario e messo a ferro e fuoco la LOS chiudendo con 4 sack, 7 tackle for loss e 4 QB Hit. Ad inizio terzo quarto, dopo il TD di Kyren Williams, i Rams erano in vantaggio 26-7 ed in pieno controllo della gara quando la luce si è spenta, oscurata dalla rinascita di Hurts (226 yard e 3 TD). Il QB degli Eagles ha preso fiducia ed ha iniziato a colpire con precisione la secondaria dei Rams sfruttando il talento di Brown e Smith. McVay ha cercato di rompere il ritmo degli Eagles rischiando anche qualcosa, come la conversione del 4&1 giocato e fallito ad inizio ultimo quarto, ma complici anche due FG sbagliati, uno bloccato e riportato in TD nei secondi finali da Jordan Davis, si è dovuto arrendere alla rimonta Eagles.
La sensazione è che gli Eagles, consapevoli della loro forza, stiano giocando con il freno a mano tirato per risparmiare energie in vista della postseason, ma in questa NFL bisogna stare attenti a rischiare troppo.
I Rams, invece, nonostante la sconfitta hanno ben impressionato anche se, per l’ennesima volta, un evidente calo di tensione gli è stato fatale e questo è intollerabile per una squadra con tutto questo talento.
Cadono sorprendentemente i Green Bay Packers in casa dei Cleveland Browns al termine di una gara segnata dal dominio difensivo delle due squadre. La squadra di LaFleur ha palesato contro i Browns tutti i suoi limiti offensivi con un Jordan Love (188 yard e 1 TD) responsabile dell’errore decisivo, un intercetto sulle proprie 25 yard a 3 minuti dalla fine, ed a cui, in questa occasione, non è bastato fare il compitino per portare a casa la vittoria.
In casa Packers è necessaria una seria riflessione perché insistere sul running game anche quando palesemente non è efficace e fare troppo affidamento sulla forza della propria difesa rischia di portare a scivoloni come quello di domenica, innocuo in regular season ma pericoloso in ottica postseason.
Merito va dato anche ai Browns e ad una difesa che ha chiuso la gara con 5 sack, 6 tackle for loss e 7 QB Hit, ma da menzionare è soprattutto il carattere di una squadra che non ha mai mollato. Sotto 10-0 sin dal primo tempo, la squadra di Stefanski è rimasta agganciata alla partita fino all’ultimo quando, sfruttando gli errori dei Packers (un intercetto e un FG bloccato), sono riusciti a ribaltare la partita ed a portare a casa la vittoria nei secondi finali.
Protagonista della gara il RB Judkins (94 yard e 1 TD).
Baker Mayfield (233 yard e 1 TD) continua ad essere protagonista di questo inizio di stagione e per la terza settimana consecutiva chiude un Game-winning drive regalando la vittoria 29-27 ai Buccaneers contri i Jets. Partita dominata per larghi tratti da Tampa grazie ad una prestazione difensiva magnifica (4 sack, 9 tackle for loss e 10 QB Hit) e ad un offense entusiasmante nonostante alcuni momenti di black-out. In uno di questi momenti la squadra di coach Bowles ha consentito ai Jets di riaprire la partita rimontando nell’ultimo quarto da 23-6 a 26-27. Infatti a 1:50 dalla fine i Jets hanno bloccato un FG di McLaughlin dalle 43 yard e il pallone vagante è stato raccolto e riportato in TD da McDonald.
I Jets, nonostante l’assenza di un QB di livello, continuano a dimostrare di essere una squadra ostica da battere, segno che il percorso iniziato con coach Glenn sta producendo i suoi frutti. La disperazione però non ha mai sfiorato Baker Mayfield che, con un eccellente passaggio sul rookie Egbuka (85 yard) ha riportato i Bucs in raggio da FG che questa volta McLaughlin non ha sbagliato.
Per i Buccaneers vale lo stesso discorso fatto per i Rams e i preoccupanti cali di tensione che rischiano di compromettere partite dominate.
Vittoria importante dei Chargers nel derby divisionale contro i Broncos. Guidati da un sontuoso Justin Herbert (300 yard e 1 TD), la squadra di coach Harbaugh ha sofferto la difesa dei Broncos (5 sack, 7 tackle for loss e 14 QB Hit) ritrovandosi in svantaggio 20-13 ad inizio dell’ultimo quarto. Nel momento clou della partita, però, i Chargers hanno imposto la loro migliore qualità tecnica, soprattutto in attacco, e, sfruttando la giornata positiva di Hampton (70 run yard, 59 yard ricevute e 1 TD) e Keenan Allen (65 yard e 1 TD), hanno ribaltato il risultato vincendo 23-20.
I Chargers continuano a volare in testa alla AFC West mentre i Broncos restano vittime ancora una volta di una prestazione mediocre di Bo Nix (14/25, 153 yard e 1 TD) e di un attacco che sembra il loro grande tallone d’Achille.
Nel Thursday Night Football i Buffalo Bills hanno centrato la loro terza vittoria consecutiva pur soffrendo oltremodo contro i Miami Dolphins in aperta crisi d’identità. Il risultato finale dice 31-21 e rappresenta perfettamente i valori espressi in campo dalle due squadre.
I Bills sono stati fin troppo conservativi ed hanno cercato di tenere il comando del gioco con il running game, ma così facendo hanno tenuto in gioco l’avversario fino a 4 minuti dalla fine quando l’intercetto di Bernard su passaggio di Tagovailoa (146 yard e 1 TD) per Waddle ha praticamente chiuso la partita. Un atteggiamento rischioso quello dei Bills che molte volte in passato è costato caro alla squadra di McDermott.
Per Miami continua il momento nero e l’ennesima prestazione negativa di Tagovailoa e, in generale, dell’offense dei Dolphins che apre ufficialmente la crisi di una squadra ormai senza identità.
Qualche spunto dalle altre partite.
Tornano alla vittoria i Kansas City Chiefs in casa dei New York Giants. La squadra di Andy Reid si è imposta 22-9 in una gara in cui Mahomes (224 yard e 1 TD) e compagni hanno fatto una grande fatica in attacco e possono esultare solo grazie alla solita grande prestazione offensiva.
Pessima la partita offensiva dei Giants che si apprestano a sostituire Russell Wilson con il rookie Jaxon Dart, ma possono godersi uno straripante Cam Skattebo (60 run yard, 61 yard ricevute e 1 TD).
Gli Indianapolis Colts hanno dominato (41-20) i Tennessee Titans e continuano a primeggiare nella AFC South. Non sono una squadra completa, ma questi Colts stanno esibendo un attacco incisivo con un ritrovato Daniel Jones (228 yard e 1 TD) ed uno straripante Jonathan Taylor (102 yard e 3 TD).
Pessima prestazione per i Titans ai quali restano solo i lampi di classe di un ottimo Cam Ward.
Continua la crisi degli Houston Texans sconfitti (17-10) dai Jacksonville Jaguars al termine di una brutta partita soprattutto per i rispettivi attacchi. Stroud è l’ombra del giocatore che aveva impressionato nella stagione da rookie anche se continua a risentire di una OL pessima sia in pass protection che in run block. Inoltre, non sembra pagare l’investimento fatto al Draft sui WR Noel e Higgins.
I Jaguars, invece, hanno trovato un buon equilibrio difensivo, soprattutto con il front seven, ma hanno un grosso problema Trevor Lawrence, troppo impreciso ed incostante (20/40 e 1 intercetto).
I Pittsburgh Steelers hanno espugnato il Gilette Stadium 21-14 al termine di una gara avara di emozioni risolta da un TD pass di Rodgers per Austin nei minuti finali. Gli Steelers hanno mostrato per l’ennesima volta un’offense poco incisiva che ha prodotto appena 203 yard e non ha saputo sfruttare il grande lavoro della difesa che ha prodotto ben cinque turnover (1 intercetto e 4 fumble). I Patriots hanno mostrato di essere molto avanti dal punto di vista dell’impatto difensivo, ma anche di essere una squadra troppo inesperta dal punto di vista offensivo. Il percorso di crescita di questa squadra, però, lascia ben sperare soprattutto se in futuro verranno evitati tutti questi turnover.
Un FG di Pineiro allo scadere (16-15) ha regalato la vittoria ai San Francisco 49ers contro degli ottimi Arizona Cardinals in una partita senza TD fino all’ultimo quarto. Partita non entusiasmante con due attacchi che hanno fatto fatica a produrre gioco e due QB in grande difficoltà. Alla fine la vittoria è andata alla squadra che ci ha creduto di più grazie soprattutto ad un bellissimo Game-winning drive di Mac Jones (284 yard e 1 TD).
Peccato per l’infortunio di Bosa, l’ennesimo di un inizio di stagione sfortunato per San Francisco.
Infine vittorie nette per Vikings (48-10 contro i Bengals), Panthers (30-0 contro i Falcons), Seattle (44-13 contro i Saints) e Bears (31-14 contro i Cowboys). Uniche note rilevanti di queste partite l’esaltante prestazione di Caleb Williams (298 yard e 4 TD) e, complessivamente, dell’offense dei Bears, l’orribile prestazione di Penix con conseguente avvicendamento con il veterano Kirk Cousins e il ritorno al TD di Carson Wentz.
✍️Danilo Fontana - L’intercetto.it
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