NFL: Inside the Playbook - Analisi Tattiche e Schemi di Gioco (Il Talento di Drake Maye)
La partita di "W16" tra i Baltimore Ravens e i New England Patriots, giocata al "M&T Bank Stadium" di Baltimore ha visto il "Quarterback" (QB) ospite Drake Maye stabilire il piĂą alto numero personale di passaggi completati (31) e iarde guadagnate (380), insistendo parecchio sul gioco aereo (il secondo piĂą alto numero personale di tentativi, 44, della stagione).
Analizziamo come la difesa dei padroni di casa abbia cercato di limitare i guadagni "on the ground" del "QB", e soprattutto come quest'ultimo sia riuscito ad adeguarsi e manipolare a sua volta gli schemi difensivi.
All'inizio del secondo quarto, viene convertito un "3&13" che porterĂ successivamente al primo "TD" di giornata dei "Pats".
La difesa, in una configurazione pre-snap "mostra" una copertura di tipo "Cover 1", che si fonda sui seguenti 3 principi:
- una singola "Safety" (S), M. Starks (#24), a coprire la zona profonda del campo;
- un "pass-rush" effettuato dal "blitz" del "Linebacker" (LB) R. Smith (#0), in aggiunta alla pressione della "Defensive Line" (DL);
- i rimanenti cinque difensori in "man coverage" sui cinque potenziali ricevitori. [Immagine 1 sotto]
La fase post-snap invece rivela una difesa "Inverted Tampa 2" (le due "S" vengono sostituite da due Cornerbacks "CB"), in cui:
- Starks (#24) diventa responsabile della zona "Deep hole", ovvero la parte centrale del campo appena sotto le due "S" (nella fattispecie i "CB" M. Wiggins #2 e M. Humphrey #44);
- il "pass-rush" è delegato alla sola "Defensive Line" (DL);
- i rimanenti quattro difensori sono disposti in "zone coverage" a difesa della zona "underneath", la quale viene suddivisa nelle due zone esterne "Flat" e nelle due zone piĂą interne "Hook-Curl". [Immagine 2 sotto]
Maye riesce a manipolare proprio Starks, ossia il giocatore che secondo lo schema difensivo dovrebbe essere il punto di forza dello stesso. Quest'ultimo, infatti, grazie alla combinazione delle tracce "Seam" (effettuata dallo "Slot") e "Dig" (effettuata dal ricevitore esterno "WR") è messo di fronte ad un bivio: seguire lo "Slot" in profondità oppure lasciare scoperta la zona centrale tra le "S" per concentrarsi sul "WR"? Lo "stretch" pseudo-verticale impostato sul difensore è evidente e comporta un guadagno di 20 iarde, dato che Starks decide di coprire la zona centrale profonda.
E' importante mettere in evidenza l'aggiustamento del "WR" S. Diggs (#8) a valle dello snap, con riferimento alla deviazione verso l'interno nella primissima fase del "route-running", in modo da puntare lo spazio tra il rookie Starks e Wiggins. Si tratta di una traccia particolarmente fastidiosa nei confronti delle difese impostate su una filosofia di "Middle of The Field Closed" (MOFC) come la "Cover 3" o le varianti tipo "Tampa 2".
La disposizione 3x1 (tre ricevitori su un lato e un ricevitore sul lato opposto) inoltre, a differenza della prassi presenta i tre ricevitori sul lato "Boundary" invece che sul "Field". E' evidente che, in questo caso, lo spazio per l'esecuzione simultanea delle tre tracce sia limitato, a meno di percorsi di attraversamento "orizzontali" "Boundary - Field". Il "WR" M. Hollins (#13) la esegue egregiamente e una volta all'interno della porzione "Field" ha tutta la "comoditĂ " di ricevere la palla. In questo senso, oltre alle dimensioni geometriche della porzione di campo in cui la traccia viene completata, anche il concetto "High-Low" (combinazioni tra tracce medio-alte e corte come ad esempio un percorso "Dig" e un percorso "Curl") assicura al ricevitore il massimo dello spazio per potersi gestire al meglio.
Nella prossima azione il "Defensive Coordinator" (DC) dei Ravens, cercando di limitare i potenziali "scramble" di Maye, chiama una "Cover 1 Spy", caratterizzata dalla presenza di un giocatore che "spia" l'operato del QB (il "LB" R. Smith "#0"), a discapito del classico "blitzer": [Immagine 3 sotto]
Lo "scramble" effettivamente non avviene e il "QB" by-passa il problema concentrandosi ancora una volta sulla "S" (A. Gilman #12). Rispetto all'azione analizzata in precedenza, la traccia "Seam" viene sostituita con un'altra traccia "Dig" proveniente dal "Field Side" (eseguita dal "WR" D. Douglas #3). Diggs (#8) sfrutta alla perfezione l' "outside leverage" del "CB" Humphrey per tagliare verso l'interno, costringendo quest'ultimo ad una marcatura ad inseguire (trail).
L'allineamento del "CB" sulla carta sarebbe corretto in quanto indirizzerebbe Diggs verso la "S", ma la combinazione delle due tracce "Dig" speculari, in realtà , obbliga Gilman ad un bivio: chiudere su Diggs oppure su Douglas? Stavolta lo "stretch" è di tipo orizzontale, la "S" sceglie di contrastare Douglas per un notevole guadagno (33 iarde) da parte di Diggs sul "Field Side" (da notare sempre la presenza del "High-Low Concept" su entrambi i lati del campo, che prevede anche le tracce "Flat" allo scopo di "isolare" nello spazio i ricevitori che percorrono le "Dig").
Passiamo ad un'altra tipologia di marcatura: la "Cover 6", che incorpora una "Cover 4" sul "Field Side" e una "Cover 2 man" sul "Boundary Side". [Immagine 4 sotto]
L' "inside leverage" di Humphrey invita il rookie "WR" K. Williams (#18) ad andare lungo la linea laterale del campo e in profonditĂ (Fade), contando su due aspetti diversi:
- aiuto della "Boundary Safety";
- aiuto della linea laterale (il "dodicesimo" difensore) grazie al confinamento nei confronti del WR.
Il lancio "over the shoulder" di Maye è talmente preciso che, nonostante il gioco si svolga sulla frazione di campo più ristretta, la "S" non riesce ad arrivare in tempo "over the top" ed evitare quindi il "TD" da 37 iarde. Una giocata che, all'inizio del quarto quarto, porterà lo svantaggio a soli 3 punti dando il via definitivo alla rimonta.
Lo stesso tipo di marcatura a zona viene riproposta nella fase pre-snap della prossima azione, salvo poi trasformarsi di nuovo in una "Cover 1 Spy".
Lo schema offensivo è quindi il medesimo visto in precedenza contro questo tipo di difesa, basato su due "deep crossers" speculari (al posto delle precedenti "Dig" ma il concetto è il medesimo) e due tracce "Flat" speculari. Viene quindi imposto il solito "stretch" orizzontale sulla "S", la quale stavolta individua la vera minaccia non riuscendo però a limitare il guadagno di 20 iarde del "WR" Hollins (#13). [Immagine 5 sotto]
L'ultima analisi riguarda l'azione che molto probabilmente risulterĂ essere decisiva per il completamento della rimonta.
Si tratta di un "4&2" (a circa tre minuti dalla fine sul 21 a 24 per i Ravens) e, ancora una volta allo scopo di evitare lo "scramble" del "QB", i padroni di casa mettono Smith in Spy, con l'aggiunta di un "Defensive Lineman" a presidiare la zona vicina alla "Line of Scrimmage" (LoS). [Immagine 6 sotto]
A parte l'operato della "DL", la struttura di base dello schema difensivo è assimilabile alla "Cover 1 Spy" citata precedentemente. Il pass-rush formato da tre soli "DL" però non incide, mentre la connessione Maye-Diggs contro la marcatura a uomo risulta estremamente efficace, battendo il tentativo d'intercetto d'anticipo (undercut) del marcatore per un guadagno totale di ben 21 iarde.
Con questa prestazione, il "QB" dei "Patriots" si colloca al primo posto nella NFL per percentuale di passaggi completati (70.9 %) e iarde guadagnate per singolo tentativo di lancio (8.7 yds/A), al secondo posto per "Passer Rating" (108.5) e nella "Top 5" nelle altre statistiche importanti che caratterizzano il "passing game" (iarde guadagnate per singola partita e per singola ricezione e "Touchdown" effettuati).
Se a tutto questo si aggiunge una mobilità che gli permette di stare nella "TOP 5" delle statistiche principali che riguardano il "running game" dei "QB" ("Touchdown" segnati e primi "down" convertiti su corsa nonché iarde guadagnate per singolo tentativo di corsa), il fatto di considerare Drake Maye un vero contender per la vittoria finale del premio di "MVP" sembra più che legittimo.
✍️Boban Ratkushinoski per L’intercetto.it
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