College Football: Il Meglio di Week 8 (Recap e Considerazioni)
Week dalle importanti conferme, come quelle che sono arrivate da Alabama e Georgia. Non sono comunque mancati gli Upset come la sconfitta di Miami e di Texas Tech. Ora andiamo a vedere nel dettaglio il meglio di giornata di College Football.
Ole Miss (5) era chiamata alla prova contro Georgia (9) e per gran parte della partita i Rebels sono parsi al livello dei Bulldogs, ma purtroppo l’ultimo quarto li ha condannati alla sconfitta per 43 a 35.
Georgia ha iniziato l’ultimo quarto sotto di ben 9 punti sul 35 a 26, ma, complice anche un attacco di Ole Miss che si è fermato, è stata capace di ribaltare il risultato segnando ben 17 punti nel 4° quarto.
La partita è stata avvincente, con i primi 10 drive in cui entrambe le Università sono andate a segno. Il problema per i Rebels, come detto, è arrivato nel finale, quando hanno guadagnato solo 13 yard negli ultimi 15 minuti. Due 3 and out, ed un turnover on Downs ha distrutto le possibilità di Ole Miss di restare in partita fino alla fine.
Per il QB Rebels, Trinidad Chambliss, una prestazione tra luci ed ombre, 3 TD di cui 2 su corsa sono un ottimo bottino, ma il 50% nei completi si è fatto sentire soprattutto nel finale.
Il RB Lacy ha segnato sì 2 TD, ma il suo apporto nella produzione di yard è stato modesto, sole 31. Un running game efficace sarebbe stato fondamentale per Ole Miss per mantenere il vantaggio e far correre il cronometro quando si trovavano sul 35 a 26.
Georgia trova così l’ennesima vittoria interna, ben 35 successi su 36, ma come contro Auburn hanno anche lasciato qualche dubbio sulla loro capacità di arrivare alla vittoria senza gli Harakiri degli avversari come fatto ultimamente da Auburn e la stessa Ole Miss.
Il QB Stockton ha scardinato la difesa dei Rebels mettendo a segno ben 5 TD di cui 4 su passaggi, chiudendo con 26/31 e quasi 300 yard lanciate e 59 corse.
Alabama (6) si conferma implacabile e contro Tennessee (11) vince per 37 a 20 portando a 6 le vittorie consecutive dopo l’inizio stagione che li aveva visti perdere contro Florida State. Il merito maggiore dei Crimson Tide è aver inanellato 4 vittorie contro avversarie del Ranking e della SEC, battendo in sequenza Georgia, Vanderbilt, Missouri e la stessa Tennessee.
Ty Simpson si conferma un QB glaciale che difficilmente sbaglia e sa condurre al successo i suoi compagni senza strafare. Sabato altri 2 TD Pass che lo portano a quota 18 ed 1 solo intercetto. Ha commesso un fumble, ma è stata più una circostanza sfortunata che suo demerito, quando l’uomo di linea, nell’intento di proteggerlo, ha finito per toccarlo e fargli perdere la palla al momento di lanciare.
I Volunteers trovano così la seconda sconfitta stagionale dopo quella contro Georgia, dimostrando ancora una volta di non essere, attualmente, in grado di primeggiare nella SEC.
Il QB Aguilar, dopo un buon inizio di stagione sembra peggiorare con il passare delle partite, ieri 1 TD Pass ed 1 intercetto, ma troppi lanci sbagliati hanno viziato la sua prova.
A brillare, per i Volunteers, è stato il RB Sophomore DeSean Bishop, che oltre ad andare in TD 2 volte ha portato la palla per 123 yard.
Senza dubbio il momento chiave, che ha dato la certezza della vittoria ad Alabama, è arrivato quando, a fine del secondo quarto, sul 16 a 7 in favore di Alabama, il QB Aguilar ha lanciato, ad 1 yard dalla endzone, un intercetto che è stato riportato in TD per 99 yard dal DB Zabien Brown. Quindi Tennessee è passata dal possibile 16 a 14 al 23 a 7.
LSU (10) sembra non aver più nemmeno una difesa in grado di fermare Vanderbilt (17) e così i Commodores, trascinati da un ottimo Diego Pavia, si sono imposti per 31 a 24.
Perché vado a puntare il dito sulla difesa dei Tigers? Perché è inconcepibile non mettere un LB in Spy quando si ha di fronte un QB dinamico come Pavia. Piuttosto rischio di farmi punire sui pass, ma non devo far correre il QB. Ed invece in entrambi i TD Rush di Pavia la difesa era aperta senza che un LB impedisse al QB di Vandy di entrare quasi indisturbato in endzone.
Insomma Pavia, che invito a non fare la posa dell’Heisman perché un po’ ridicola, ha lanciato “solo” 160 yard, ma ne ha corse ben 86 risultando negli scramble devastante.
Il QB Nussmeier non ha giocato male come le ultime volte, ma non è certo il QB su cui si puntava, ad inizio anno, per raggiungere almeno i playoff. Eppure ha dei signori ricevitori, come ad esempio Zavion Thomas che gli ha trasformato un passaggio dietro la LOS in un TD da 62 yard grazie al suo talento.
Brian Kelly è sempre più incazzato sulla sideline, ma è evidente che anche quest’anno non ha saputo gestire una squadra piena di talento, soprattutto in difesa e che sta lentamente virando in negativo.
Vanderbilt era dal 1950 che non partiva con un 6-1 in stagione ed era dal 1990 che non batteva LSU.
Intanto venerdì c’è stato un clamoroso upset con Miami (2) che è stata sconfitti da Louisville per 24 a 21.
Gli Hurricanes, oltretutto in casa (anche se non fa molta differenza visto lo scarso apporto dei tifosi, che considero una delle più deludenti fan base del panorama Collegiale), hanno di colpo complicato la loro stagione. Sì, perché adesso si trovano con 1 sconfitta, mentre Georgia Tech, Virginia e SMU conducono imbattute la ACC.
Il “merito” della debacle clamorosa dei Canes è solo ed esclusivamente del QB Carson Beck che ha lanciato 4 intercetti uno più osceno dell’altro, e sarebbero stati 5 se uno non fosse stato annullato per una flag. Beck is Back!
Per Beck questa doveva essere la stagione del rilancio dopo il deludente 2024 in maglia Bulldogs, ma poi lancia 4 intercetti sanguinosi e che rischiano di compromettere un cammino fin qui quasi perfetto di Miami.
Da segnalare l’ennesima bella prestazione del WR di Louisville Chris Bell che venerdì ha messo a segno 9 ricezioni per 136 yard e 2 TD. TD che sono 5 e 441 yard nelle ultime 3 partite per un Senior dalle ottime mani.
Che Texas (21) non era guarita, nonostante la vittoria del Red River, lo avevo detto, ed infatti Manning e Co. sono tornati a barcollare. Contro Kentucky una striminzita vittoria per 16 a 13 all’overtime è quanto di più eloquente ci sia.
Arch Manning sarà pure una futura stella, ma per adesso degli Zii Peyton e Eli ha solo il cognome. Sabato un impietoso 12 su 27 è stata la sua stat nei completi.
Adesso avranno Mississippi State (sempre ostici da affrontare in trasferta), Vanderbilt e poi Georgia. Se giocheranno così credo che almeno 2 sconfitte possano arrivare, e addio sogni playoff.
Le altre in Breve…
Texas A&M (4) una tra le squadre più in forma del momento rischia un po’ troppo contro Arkansas che non molla e alla fine arriva a soli 3 punti da colpaccio. Vittoria per gli Aggies per 45 a 42 con Mercel Reed autore di 4 TD di cui 1 su corsa.
Male la difesa di Texas A&M che ha concesso ben 268 yard totali, in balia del RB Washington e del QB Taylen Green.
Texas Tech (7) viene ridimensionata dopo la sconfitta per 26 a 22 contro Arizona State. Per i Red Raiders fatale l’intercetto del QB Hammond che ha dato la palla ai Sun Davils sulle proprie 21 e nel seguente drive hanno trovato il TD dell’allungo.
Notre Dame (13) è sempre più Love dipendente. Anche nella vittoria contro i rivali di USC (20) è grazie al loro RB se gli Irish si ritrovano a festeggiare la quinta vittoria consecutiva.
Per Auburn un’altra cocente sconfitta. Questa volta contro Missouri (16) che vince all’overtime per 23 a 17. Un peccato per Auburn che incassa la quarta sconfitta consecutiva, nonostante abbiano giocato sempre bene e contro avversarie nel ranking.
Con la vittoria di South Florida (19) su Florida Atlantic per 48 a 13 e la sconfitta, inaspettata, di Memphis (22) contro UAB per 31 a 24 il discorso per il 12esimo posto per i playoff assegnato ad una Università del Group of 5 sembra sempre più nelle mani di South Florida.
Per la Mountain West vittoria netta di Boise State sugli ex imbattuti di UNLV per 56 a 31.
✍️Fabio Bertini - L’intercetto.it
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