College Football: Top e Flop di Week 6
Arch Manning e Texas ancora tra i Flop, mentre tra i Top troviamo il QB di Alabama. Questi e altri tra i migliori della settimana di College Football appena passata. Come sempre il meglio e peggio delle Power 4, Group of 5 e FCS.
TOP (Power 4)
Ty Simpson: Il QB di Alabama sta diventando sempre più il faro dell’attacco dei Crimson Tide. Sabato un’altra prestazione di sostanza e qualità. Ty Simpson ha chiuso con 23/31, 340 yard lanciate, 2 TD Pass, 1 intercetto. In stagione siamo già (dopo sole 5 partite) a 1478 yard, 13 TD Pass a fronte di 1 solo intercetto. Quello che più mi da fiducia nel ragazzo è la sua costanza di rendimento anche nei momenti clou delle partite.
Nico Iamaleava: Finalmente direi, il QB di UCLA ha sfoggiato una prestazione devastante nella vittoria su Penn State.
Per il talento ex-Tennessee sono arrivati ben 5 TD, di cui 3 su corsa. Il totale delle yard prodotte è 294, ma quello che salta più all’occhio sono le 128 yard su corsa. Spero che per Iamaleava, dopo 4 sconfitte, si possa aprire una serie di prestazioni e vittorie come quella di sabato scorso.
Chris Bell: Purtroppo per lui Louisville ha perso all’overtime contro Virginia, ma la sua prestazione è stata eccezionale.
Il WR dei Cardinals ha messo a referto 12 ricezioni per 170 yard e 2 TD ricevuti. Bell è un senior che va certamente tenuto d’occhio anche in ottica Draft.
TOP (Group of 5 + FCS)
Horvath-Heidenreich-Tecza: I Midshipmen hanno perso la solidità difensiva della scorsa stagione ma al momento posso continuare la corsa tranquilli grazie ad un trio offensivo devastante. Horvath (339 pass yard, 130 run yard e 4 TD), Heidenreich (243 yard ricevute e 3 TD) e Tecza hanno trascinato la squadra ad una difficile vittoria contro Air Force conservando l’imbattibilità della squadra. La Triple Option di Navy continua a funzionare perfettamente ed a regalare spettacolo ad ogni partita.
Byrum Brown: South Florida Bulls entra nella AP Top 25 e grande parte del merito é del suo QB Byrum Brown. Il QB di Raleigh ha guidato i Bulls all’ennesima vittoria stagionale contro Charlotte con una prestazione dominante fatta di 211 pass yard, 162 run yard e 5 TD. Nella sua stagione da senior Brown sta giocando il suo miglior football ma, soprattutto, sta mostrando una grande leadership. Una bella favola in casa Bulls.
Western Kentucky Hilltoppers: Importante vittoria per WKU contro la matricola Delaware, al termine di una gara sofferta vinta grazie al carattere ed una solidità da grande squadra. Dopo un primo tempo sofferto, gli Hilltoppers hanno dominato nel terzo quarto grazie ad una difesa magnifica granitica che ha chiuso ogni spazio all’attacco di Delaware e spento ogni velleità degli avversari con un intercetto riportato in TD per 25 yard e un fumble forzato sulla goal line. Al resto ha pensato il solito McIvor per una vittoria che lancia WKU in testa alla Conference USA.
FLOP (Power 4)
Texas e Arch Manning: Ormai sono una costante di questa classifica, ma peccato per loro che finiscano sempre nella sezione dei flop.
Onestamente partire come numero 1 della stagione e già in week 6 ritrovarsi con 2 sconfitte pesa non poco sul loro giudizio.
Sarkisian, l’HC dei Longhorns, ha ormai l’unica possibilità di redimersi portando a casa il Red River, contro Oklahoma, di sabato prossimo. Altrimenti non rischierà solo la stagione, ma anche il posto di Coach.
Per Manning l’ennesima partita condita da intercetti (2). Quando il livello della difesa avversaria si alza, lui dimostra di non essere ancora il QB giusto per portare l’Università ai playoff, né tantomeno a vincere il National Championship. Montato.
Penn State: Non potevo esimermi dall’annoverare anche i Nittany Lions nei peggiori della settimana. A distanza di 7 giorni subiscono le sconfitte contro Oregon e UCLA. Se contro i Ducks ci poteva stare, contro UCLA (squadra che era 0-4) no.
Non vorrei che a fine anno anche il Coach James Franklin vada a far compagnia a Sarkisian tra i Coach senza un impiego.
Giusto per ricordare, alla vigilia della stagione Penn State era data come numero 2 della Nazione.
Kansas State: Partiti con i favori degli analisti per lottare e magari vincere la Big 12, si trovano già con 4 pesanti sconfitte.
Per la Conference adesso il record dice 1-2 e un quasi addio ad ogni speranza di arrivare al Championship. Il QB Avery Johnson ce la mette tutta e con Baylor non ha certo sfigurato, ma la difesa è costantemente perforata in lungo e largo dagli avversari. Difficile risollevare una stagione come la loro.
FLOP (Group of 5 + FCS)
Texas State Bobcats: Grandi favoriti della division East della Sun Belt, i Bobcats escono sconfitti sul campo di Arkansas State in una gara dove hanno mostrato più di qualche limite difensivo. Dopo tre quarti poco spettacolari, la partita si è accesa nell’ultimo quarto in cui le due squadre hanno segnato ben sei TD, quattro negli ultimi sette minuti. Nonostante una difesa in difficoltà, il TD di Pare a un minuto dalla fine sembrava poter chiudere la partita, malgrado l’XP sbagliato da Robles, invece i Bobcats hanno concesso un drive da 75 yard ai Red Wolves, chiuso dal TD di Raynor per una insperata vittoria 31-30. Una brutta prestazione per i Bobcats.
Central Michigan Chippewas: Pessima prestazione per i Chippewas che in questo inizio di stagione avevano dato l’impressione di poter competere per la vittoria della MAC. In casa di Akron, Central Michigan è stata dominata nella parte centrale della gara soprattutto a causa della pessima prestazione del QB Labas e di una difesa incapace di arginare l’attacco dei Zips guidato da un sontuoso Finley (252 yard e 3 TD). Pensare di poter competere con queste prestazioni è pura utopia.
Rhode Island Rams: Brutta e imbarazzante sconfitta per i Rams, n. 10 del ranking FCS, nella sfida contro i modesti Brown Bears valevole per la Governor’s Cup. Una sconfitta pesante per i Rams colpiti per due volte dal duo Murphy-Childs assoluti protagonisti della gara. Decisivi per il risultato i quattro turnover concessi dall’offense di Rhode Island, due intercetti e due fumble, tre dei quali arrivati nel secondo tempo quando la difesa dei Rams era riuscita ad arginare l’offense avversaria. Una pessima battuta di arresto per una squadra che punta ad essere protagonista nei playoff della FCS.