College Football: Top e Flop di Week 3

Vediamo chi questa settimana merita di essere inserito tra i migliori e chi invece deve scendere tra le delusioni. Come sempre avremo 6 Top e 6 Flop suddivisi tra le Power 4 e le Group of 5 + le FCS.

TOP (Power 4)
Eric Gentry: Il LB di USC ha sfornato una prestazione da 10 e lode. Allacciatevi le cinture, perché i suoi numeri sono da capogiro.
8 Tackle, 2 Sack, 3 TFL e 2 Fumble forzati, che dire numeri che a volte nemmeno una difesa al completo mette assieme. Gentry è un Senior 6’6” per 225 lb, nel 2022 si era già fatto notare con ottime prestazioni, ma nei 2 anni successivi era calato. Adesso è partito alla grande e nel suo ultimo anno può farsi notare anche in ottica Draft. Visto che parliamo di USC, menzione d’onore per Jamaal Jarrett, DT di 6’” per 360 lb ed ex Georgia, un sophomore con ancora ampi margini di crescita che sabato ha preso un intercetto riportandolo fino in endzone nonostante le sue enormi dimensioni. È sempre bello quando un Omone di quel tipo arriva in TD.

Difesa di LSU: Citarne solo uno mi sembrava riduttivo ed allora ho deciso di premiare tutto il reparto difensivo dei Tigers che sta letteralmente dominando ogni partita con prestazioni super. Contro Florida 78 Tackle, 3 Sack, 5 Tackle For Loss, 4 PD, 1 TD e 5 intercetti. Se comunque volete qualche nome ve li elenco, lasciando sicuramente qualcuno di importante fuori dalla lista. Harnold Perkins Jr., Davhon Keys, Dashawn Spears, e i fratelli Weeks.

Ahmad Hardy: RB di Missouri che sabato, contro Louisiana, ha corso la bellezza di 250 yard in 22 portate alla media di 11.4 yard a corsa. Il tutto impreziosito da 3 Touchdown, e una corsa di 71 yard.
Finora Hardy ha corso per 462 yard alla media di 8.1 a portata e 5 TD. Numeri importanti con i quali può cercare di migliorare le 1.351 yard corse nella passata stagione.

TOP (Group of 5 + FCS)
North Texas Mean Green: Un attacco esplosivo (59 punti) e una difesa che ha dominato il campo (cinque turnover prodotti) consegnano la terza vittoria stagionale ai Mean Green, squadra sempre più convincente ed intrigante nella corsa al vertice della AAC. La supremazia difensiva dei texani contro i Cougars è stata imbarazzante ed ha facilitato il lavoro di un attacco che ha comunque fatto vedere tanta qualità guidato da un ottimo Mestemaker (211 yard e 4 TD). Tulane, Navy e Memphis sono avvisate.

Eddie George: L’ex leggenda dei Titans si conferma un eccellente HC. Dopo aver risollevato TSU, riportandola ai playoff della FCS dopo anni di astinenza, George sta esaltando i Bowling Green Falcons, nonostante le partenze di due top player come Stewart e Fannin. Una DL aggressiva e un reparto difensivo ordinato hanno surclassato l’offense dei Flames trascinando i Falcons alla vittoria nonostante un attacco poco brillante. La stagione è appena iniziata ma il buon lavoro di coach Eddie George già produce i primi frutti.   

New Mexico Lobos & Old Dominion Monarchs: Entrambe meritavano la menzione perché vincere in casa di UCLA e Virginia Tech per due college delle minor non è cosa comune. I Monarchs hanno dominato sin dall’inizio trascinati da un running game inarrestabile con il QB Joseph (276 yard e 2 TD) e il RB Jones (101 yard e 1 TD) che hanno passeggiato sulla difesa degli Hokies. I Lobos, invece, dopo essere andati in vantaggio nel primo tempo, hanno controllato la gara surclassando i Bruins grazie ai 21 punti dell’ultimo quarto trascinati dal RB Damon Bankston (154 run yard, 46 yard ricevute e 2 TD). Due belle sorprese di questa week 3.

FLOP (Power 4)
DJ Lagway: Il QB di Florida, con i suoi 5 intercetti non poteva non finire tra i Flop di giornata.Ci si aspettava grandi cose da lui dopo la passata stagione ed invece questo inizio non sembra rispettare le aspettative. Contro LSU, nonostante la forza della difesa avversaria, il suo apporto in negativo ai Gators ha condannato i suoi compagni alla sconfitta. Se per Billy Napier Lagway doveva essere l’ancora di salvezza della carriera a Florida, al momento sembra essere la sua condanna.
Nonostante la brutta prestazione DJ Lagway resta un QB valido e che può ancora crescere, ricordando che si tratta pur sempre di un Sophomore.

Clemson: Se c’è una delusione stagionale in questo avvio è certamente Clemson. Partita con ben altre ambizioni si trova con un record di 1-2 e tanti problemi da sciogliere, ad iniziare dal QB Cade Klubnik fino al Coach Dabo Swinney che sembra aver perso il tocco magico di qualche stagione fa.

Arch Manning: Chiariamo, non ce l’ho con il ragazzo. Va però detto che per uno che iniziava la stagione con altissime aspettative e che è passato dal “forse di dichiara al Draft e sarà la prima scelta assoluta” ad “aspettiamo che forse non è ancora pronto”.
Contro UTSA, non certo una Powerhouse del College Football, ha chiuso con sole 114 yard lanciate 1 TD, 1 intercetto e soprattutto con un deludente 11 su 25 nei completi. Finora ha chiuso ogni partita con un intercetto e sembra tutt’altro che a suo agio a guidare l’attacco dei Longhorns.

FLOP (Group of 5 + FCS)
North Dakota Fighting Hawks: Dieci anni senza una vittoria in trasferta contro una top 5 del ranking FCS e l’astinenza continuerà. I Fighting Hawks hanno dominato la partita in casa di Montana per 53 minuti ma, in vantaggio di 9 punti, quando ormai tutto sembrava ormai pronto per la vittoria, la squadra di coach Schmidt si è spenta perdendo la determinazione necessaria per portare a casa la vittoria. Dopo aver subito il FG del -6 a 4 minuti dal termine, i Fighting Hawks non sono riusciti a tenere il possesso ma, nel drive successivo, hanno costretto i Grizzlies a giocare un 4&12 nella propria metà campo. Doveva essere l’epilogo della partita, invece, North Dakota ha concesso al QB dei Grizzlies Keali'i Ah Yat due big play da oltre 20 yard, il secondo il TD pass della vittoria per Davis. Una festa iniziata troppo presto.  

Wyoming Cowboys: Le prime due week stagionali e le facili vittorie contro Akron e Northern Iowa, avevano illuso sul reale valore di questi Cowboys. Week 3 invece rappresenta un brusco risveglio per la squadra di coach Jay Sawvel, dominata sin dal primo snap dagli Utah Utes. L’offense inconsistente si è arenata contro la difesa degli Utes, incapace di produrre yard e creare pericoli alla squadra di Witthingam fino a quattro minuti dalla fine quando è arrivato il TD di Kellman, unici punti della gara per i Cowboys. Il grande problema, però, è stata la difesa che ha concesso agli avversari 541 yard e si è dimostrata incapace di limitare il QB Devon Dampier (230 pass yard, 86 run yard e 2 TD), assoluto dominatore della partita. Una sconfitta che apre tanti punti interrogativi in casa Cowboys.    

Buffalo Bulls: L’unica cosa positiva per i Bulls della partita contro Kent State è la vittoria. Prestazione poco convincente per una delle favorite alla vittoria della MAC. Giornata negativa per la difesa che ha concesso 28 punti e 423 yard agli avversari e si è dimostrata incapace di contenere un attacco che finora in stagione aveva molto faticato a produrre punti. A salvare i Bulls è stata l’offense che, nonostante le notevoli difficoltà (due turnover) e l’incapacità di controllare il cronometro, ha tenuto in partita la squadra fino ai minuti finali, quando il TD di Roberson ha regalato la vittoria a Buffalo. Un passo indietro nella prestazione e una vittoria che deve far riflettere per i Bulls.

✍️Fabio Bertini e Danilo Fontana - L’intercetto.it
[100% Human-made content]

👉Se vuoi sostenerci leggi qui: Una mano al progetto
Grazie 🙏

Vi ricordo che potete seguire L’intercetto.it anche sui social:
INSTAGRAM:
lintercetto.it
CANALE TELEGRAM:
L’intercetto.it - NFL e College Football
Sul canale Telegram contenuti in anteprima, sondaggi e la possibilità di commentare insieme gli articoli.
PAGINA FACEBOOK:
L’intercetto.it - NFL e CFB Italia

L’intercetto.it - Il Football con Semplicità e Passione.
Visita il sito per leggere gli articoli e seguici sui Social. (Instagram - FB - Telegram)

- Articoli Partite NFL e CFB
- Analisi Prospetti Draft
- Approfondimenti sul Football
- Nessuna Pubblicità o Paywall

Indietro
Indietro

NFL: Recap delle migliori partite di Week 2

Avanti
Avanti

College Football: il Meglio di Week 3