College Football: Top e Flop di Week 12

TOP (Power 4)
Jordan Marshall:
Tra i vincitori di questa week non posso esimermi dal citare il RB Sophomore di Michigan. Sabato Marshall ha corso per 142 yard e segnato 2 TD. Quello che balza più agli occhi sono le sue recenti prestazioni, infatti Jordan Marshall sono 4 partite che va costantemente sopra le 100 yard corse. Per la precisione sono 570 yard in 4 match, in cui ha messo a segno ben 7 TD. Sarà interessante vederlo anche contro la difesa di Ohio State in week 14.

Kewan Lacy: C’è tanto del RB di Ole Miss nella vittoria contro Florida per 34 a 24. Lacy ha chiuso con numeri eccezionali, ovvero 224 yard in 31 portate e 3 TD. Per Kewan Lacy siamo già a 19 TD stagionali e 1136 yard corse. Davvero niente male. Anche Lacy, come il precedente Marshall, è un Sophomore. Lo scorso anno era a Missouri, ma aveva racimolato solo sporadiche apparizioni.

Rimonta Texas A&M: Quello che ha fatto Texas A&M nel secondo tempo contro South Carolina è stato qualcosa di clamoroso. Recuperare dal negativo 30 a 3 del primo tempo e chiudere il match vittoriosi per 31 a 30 ha dell’incredibile.
Il merito va certamente a Marcel Reed QB degli Aggies che ha realizzato 3 dei 4 TD del secondo tempo, ma va anche dato il merito alla difesa che ha saputo mantenere inviolata la endzone per il 3° e 4° quarto. Anche un solo FG concesso avrebbe vanificato una rimonta storica per Texas A&M, che si può tenere stretta l’imbattibilità e il 3° posto nel Ranking.

TOP (Group of 5 + FCS)
Old Dominion Monarchs:
La semplice lettura delle statistiche è sufficiente per illustrare la vittoria netta per 33-0 dei Monarchs sui Trojans. Un dominio totale su entrambi i lati del campo con l’attacco capace di produrre 503 yard guidato da un ottimo Colton Joseph (174 pass yard, 90 run yard e 3 TD) e, soprattutto, dal RB Devin Roche (145 yard), eccellenti nello sfruttare il lavoro dell’OL che ha aperto la difesa dei Trojans consentendo ai Monarchs di produrre 351 run yard complessive.  Tuttavia è stato il reparto difensivo a sorprendere e cancellare dal campo gli avversari concedendo appena 138 yard e mettendo a referto 9 sack (record del college), 10 tackle for loss e 2 turnover. Una vittoria storica per un programma in forte crescita.

Byrum Brown e Caleb Hawkins: I due grandi protagonisti stagionali della AAC hanno fornito l’ennesima prestazione spettacolare della stagione. Caleb Hawkins ha trascinato North Texas alla vittoria di casa di UAB con 189 yard e 5 TD, quattro segnati nei primi 20 minuti di gioco, demolendo praticamente da solo la resistenza dei Blazers e lanciando i Mean Green al comando della conference e vicini ad un posto nel CFP. La grande prestazione di Brown (327 pass yard, 136 run yard e 4 TD) non è stata sufficiente, invece, ai Bulls per battere Navy ma è stata l’ennesima prova di forza di questo ragazzo che finora ha trascinato la squadra in stagione nonostante una difesa più volte tallone d’achille della squadra. Due grandi giocatori per una AAC in forte ascesa.

Jacksonville State Gamecocks: Una vittoria fondamentale per i Gamecocks che balzano in testa alla CUSA prendendosi lo scalpo dei rivali stagionali di Kennesaw State. Trascinati dal solito Cam Cook (132 yard e 1 TD), i Gamecocks hanno dominato la partita fino a dieci minuti dalla fine grazie ad una difesa compatta che ha forzato ben quattro turnover agli Owls. In vantaggio 32-12, Jacksonville State ha rallentato la pressione concedendo forse troppo spazio agli avversari, bravi a riaprire la partita portandosi a -6 con ancora tre minuti da giocare, ma nel momento decisivo il duo Creel-Cook ha spento ogni velleità degli avversari avvicinando i Gamecocks al secondo Championship consecutivo.  

FLOP (Power 4)
Alabama ultimo periodo:
È indubbio che Alabama nell’ultimo periodo non stia performando più come nella prima parte di stagione (esclusa la week 1 contro Florida State). Curioso e non casuale anche il fatto che tale flessione vada di pari passo con il periodo opaco del QB Ty Simpson. Per il QB dei Crimson Tide è evidente il calo di rendimento, anche perché le squadre avversarie sanno di potersi concentrare quasi esclusivamente a difendere contro il passing game, visto che il running game di Alabama è tutta la stagione che fatica a produrre yard. Inoltre anche la difesa non riesce più, come fatto altre volte, a tenere basso il punteggio degli avversari. I Playoff sono alla portata di Alabama, ma devono stare attenti ad Auburn nell’Iron Bowl di week 14. I Tigers non aspettano altro di rovinare la stagione agli odiati rivali.

Texas: La sconfitta rimediata dai Longhorns contro i Bulldogs è stata pesante, 35 a 10. Inutile dire che Texas era la numero 1 di inizio stagione e che adesso con 3 sconfitte si ritrova con flebili speranze di rientrare nella corsa playoff. Manning questa volta non è stato certo l’unico dei problemi della squadra, ma ancora si conferma incapace di ergersi a leader in queste sfide di alto livello.
I Longhorns possono solo sperare di rialzarsi battendo in week 14 Texas A&M per un vittoria che li riporterebbe in alto nel ranking. Se abbastanza in alto da rientrare nei 12 è presto per dirlo, e intanto va visto se questi Longhorns saranno capaci di battere gli Aggies.

Cincinnati: La sconfitta dei Bearcats contro Arizona, per 30 a 24, rovina i loro piani di giocarsi l’accesso alla finale di Big 12 nel match contro BYU. Ora servirà vincere quel match ma anche sperare in qualche passo falso di Houston, Utah e Arizona State.

FLOP (Group of 5 + FCS)
Boise State Broncos:
I campioni in carica di Boise State complicano la corsa verso il Championship con la quarta sconfitta stagionale, la seconda in conference. Contro gli Aztecs, i Broncos hanno manifestato nuovamente tutte le loro difficoltà ad iniziare da un attacco privo di un passing game credibile, nonostante una eccellente OL che ha annullato la pass rush degli avversari. Il grande problema, però, è stata la run defense che non è riuscita ad arginare l’unica arma offensiva degli avversari concedendo 277 yard e il controllo del gioco. Una brutta sconfitta che potrebbe essere decisiva per la corsa verso il Championship sempre più difficile per i Broncos.

Buffalo Bulls e Miami RedHawks: Bulls e RedHawks dovevano essere le grandi protagoniste della MAC e, invece, rischiano di trovarsi entrambe fuori dal Championship. In week 12 sono uscite entrambe sconfitte dalle sfide di vertice contro Toledo e Central Michigan, entrambe fuori dalla partita dominate da avversari più concreti e organizzati. I Bulls sono rimasti in partita fino a venti minuti dalla fine prima di subire 21 punti consecutivi e arrendersi ad una sconfitta determinata dai troppi errori commessi (cinque turnover). I Redhawks, invece, hanno subito per tutta la gara la difesa dei Rockets trovando gli unici punti della partita nei minuti finali con un FG di Dzioban. Due sconfitte che, forse, segnano la fine della corsa delle due squadre verso il Championship.

Southern Miss Golden Eagles: Poteva essere la vittoria decisiva per l’accesso al Championship della Sun Belt, invece è stato un vero incubo per i Golden Eagles sconfitti in casa da Texas State per 41-14. Una brutta sconfitta che rimette in discussione la corsa al Championship nella division West della Sun Belt e crea qualche dubbio sulla tenuta mentale della squadra. Un primo tempo orribile in cui i Bobcats hanno dominato segnando 27 punti senza concedere spazio agli avversari, con Southern Miss incapace di reagire alla supremazia avversaria. I Golden Eagles hanno sofferto per tutta la partita il running game dei Bobcats (257 yard e 3 TD) senza riuscire a trovare equilibrio in attacco con un Lyddy piuttosto impreciso (due intercetti). Una sconfitta sorprendente che riapre ogni discorso verso il Championship della Sun Belt.

✍️Fabio Bertini (P4) e Danilo Fontana (G5+FCS) - L’intercetto.it
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