College Football: Top e Flop di Week 11

TOP (Power 4)
Jacob Rodriguez:
Meritatissimo Winner della settimana per il LB di Texas Tech che ha sfoderato una prestazione favolosa nel match vinto su BYU. Per Rodriguez 14 Tackle (9 Solo), 1 Fumble ricoperto e 1 Intercetto. Ma non sono stati solo i suoi 2 turnover creati a renderlo il migliore, è stata tutta la sua presenza costante nell’andare a chiudere ogni azione di BYU a renderlo protagonista.
La sua posa da Heisman durante l’incontro è anche per rendere il suo nome più mediatico, ma onestamente anche solo il fatto di essere l’unico difensore nella Top 10 dei favoriti all’Heisman fa capire quanto la stagione di Jacob Rodriguez e dei Red Riders sia, fin qui, favolosa.

Diego Pavia: Non poteva mancare il QB e anima di Vanderbilt tra i migliori di questa week 11. Per il “pazzo” Pavia, anche sabato, numeri incredibili. 377 yard lanciate, 3 TD Pass, 112 yard corse ed 1 TD Rush sono l’ennesimo capolavoro di Diego. La vittoria, seppur sofferta, su Auburn (a cui vanno fatti i complimenti anche al loro QB Ashton Daniels) tiene vive le speranze di agguantare un posto ai playoff per i Commodores. Con un Diego Pavia così sarebbe un peccato non potersi godere delle sue performance anche oltre la stagione regolare.

Antwan Raymond: Terzo Top della Week per il Running Back di Rutgers che nella vittoria degli Scarlet Knights ha corso per ben 240 yard e portato l’ovale per 41 volte alla media di 5.9 yard. Per il Sophomore Raymond queste yard lo portano alla cifra tonda tonda di 1000 in questa stagione. 11 TD su corsa nel 2025 e una media di yard a portata di 10.9.

TOP (Group of 5 + FCS)
Hawaii Rainbow Warriors:
Finalmente tra i grandi, i Rainbow Warriors ormai sono una certezza nella Mountain West e sono in piena corsa per il Championship. La vittoria contro la prima della classe San Diego State Aztecs per 38-6 è la dimostrazione che questa squadra è matura per lottare al vertice della conference. Partita dominata su entrambi i lati del campo con un attacco multidimensionale guidato da Alejado (256 yard e 3 TD), capace di produrre complessivamente anche 130 yard su corsa, e una difesa che ha chiuso ogni spazio agli avversari e nel secondo tempo con quattro turnover ha umiliato l’offense degli Aztecs grazie soprattutto a Elijahn Palmer e Jackie Johnson. Manca poco ma il sogno Championship è sempre più vicino.

South Dakota Coyotes: Un inizio di stagione terribile ma nelle ultime settimane i Coyotes sono tornati a vincere e convincere. Rientrati nella TOP 25, erano attesi dal difficile derby contro i Jackrabbits, reduci da due sconfitte consecutive e in piena crisi, per una partita sentitissima che forse arrivava nel momento sbagliato. Invece i Coyotes sono stati protagonisti di una partita entusiasmante, fatta di tanto running game e tanta fisicitĂ  soprattutto in difesa. Un primo tempo molto piacevole chiuso 17 pari e un secondo tempo in cui la zampata di L.J. Phillips (168 yard e 2 TD), un TD run da 32 yard, ha deciso le sorti del match regalando ai Coyotes una bella ed inaspettata vittoria per 24-17. Vittoria che dovrebbe spingere South Dakota addirittura in TOP 10, sicuramente davanti i rivali dei Jackrabbits.

Sam Houston Bearkats: Finalmente è arrivata la prima vittoria (21-17) stagionale per i Bearkats, probabilmente nel modo più entusiasmante possibile, dopo una rimonta di 17 punti. Infatti, dopo appena 22 minuti di gioco, i Bearkats sembravano destinati verso l’ennesima umiliazione stagionale, incapaci di reagire ad un avversario in pieno controllo del match. La reazione è arrivata dalla difesa e, soprattutto, dagli special team assoluti protagonisti della partita e decisivi per una vittoria piuttosto incredibile dove l’offense ha prodotto appena 157 yard e tenuto il possesso per soli 21 minuti. Un intercetto di Wilson riportato sino sulle 35 dei Beavers con successivo TD di Reed, un TD su ritorno di kickoff da 98 yard di Burns e un punt bloccato e riportato in TD da Henderson sono state le giocate che hanno consegnato la prima vittoria stagionale ai Bearkats.

FLOP (Power 4)
BYU:
Era ovvio che i Cougars finissero tra i peggiori. La sconfitta netta subita contro Texas Tech non ha dato alibi a BYU. Il loro attacco è risultato troppo incompleto per questa sfida. Onestamente la difesa ha fatto il possibile, ma restare senza punti a tabellone per i primi 3 quarti fa capire come non fossero assolutamente una numero 7 della Nazione. Per BYU c’è però l’occasione di rifarsi quasi subito visto che tra 2 week affronteranno Cincinnati, nella sfida che quasi certamente decreterà la sfidante nella Big 12 di Texas Tech. Certo è che in quel caso BYU avrà bisogno di inventarsi qualcosa per rendere la finale di Conference più equilibrata.

Virginia: I Cavaliers dopo essere passati al comando della ACC hanno deciso di seguire le orme di Miami e Georgia Tech e quindi andare a perdere in modo abbastanza inaspettato contro Wake Forest per 16 a 9. Sicuramente con questo passo falso la sfida per la finale di ACC resta più aperta che mai, ma Virginia ha certamente perso un’occasione d’oro per ipotecare un posto in finale.

Louisville: Restando nella Atlantic i Cardinals hanno sprecato l’opportunità di salire sul 5-1 in Conference e affiancare le altre con quel record, ovvero Georgia Tech, Virginia, Pittsburgh e SMU. Adesso per Louisville le speranze restano appese ad un lumicino e le prossime 2 partite, contro Clemson e SMU, saranno decisive, anche se forse con la sconfitta contro California per 29 a 26 li taglia ormai fuori dalla contesa. Servirebbe un miracolo.

FLOP (Group of 5 + FCS)
Memphis Tigers:
Pessima sconfitta (38-32) casalinga dei Tigers contro i Green Wave nello scontro diretto che potrebbe decidere le sorti della corsa al Championship della AAC. Sconfitta maturata sulla LOS con i Tigers incapaci di portare pressione su Retzlaff (332 yard e 3 TD) e bloccare l’offense dei Green Wave che nel solo primo tempo ha prodotto 35 punti. Un dominio subito anche in fase difensiva con Lewis, costantemente sotto pressione, che ha subito ben 6 sack in una partita in cui ha comunque condotto da protagonista il suo attacco con 368 yard e 2 TD. La reazione finale ha consentito ai Tigers di riavvicinarsi fino a -6, ma l’ennesima pressione dei Green Wave ed il conseguente intercetto di Lewis hanno chiuso la partita e, forse, la stagione dei Tigers.

Liberty Flames: I Flames hanno buttato via una vittoria ormai in un pugno con un ultimo minuto di gioco disastroso. La squadra di coach Chadwell ha condotto la gara per gran parte del match grazie ad un’ottima difesa ed all’ennesima grande prestazione di Dickens (127 yard e 1 TD). Dopo una rocambolesca azione con due fumble, il secondo recuperato dai Flames, e un nuovo possesso avanti di 3 punti a 1:44 dalla fine la vittoria sembrava ormai certa. Invece, un 3&out ha restituito il possesso ai Bears che hanno sfruttato uno schieramento troppo conservativo della difesa dei Flames conquistando 70 yard con appena quattro giochi, per un drive chiuso in un minuto dal TD di Gardner. L’intercetto di Vasko nei secondi finali è stato il sipario sul disastro dei Flames che adesso si allontanano dal Championship.

Monmouth Hawks: Pesante sconfitta (34-13) per i Monmouth Hawks, sesti del ranking della FCS, contro i New Hampshire Wildcats. Gli Hawks hanno subito per tutta la gara il power football degli avversari che hanno controllato agevolmente il possesso per quasi 38 minuti con un running game molto efficace, ben 4.6 yard a portata. Una sconfitta maturata nel secondo tempo quando l’attacco degli Hawks si è spento contro la difesa avversaria producendo appena 96 yard con tre turnover (tre fumble) e un 3&out, soprattutto tenendo il possesso per poco più di 5 minuti. Un disastro che la stanca difesa di Monmouth non è riuscita ad arginare cedendo agli avversari guidati da un ottimo Matt Vezza (173 pass yard, 67 run yard e 3 TD). La Top 10 a questo punto resterà solamente un bel ricordo per gli Hawks.

✍️Fabio Bertini (P4) e Danilo Fontana (G5+FCS) - L’intercetto.it
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College Football: Il Meglio di Week 11 (Recap e Considerazioni)