College Football: Preview - Le Partite da Vedere di Week 13

Siamo alle ultime battute della regular season, lo sprint finale per i playoff entra nella sua fase calda e, dopo una settimana alquanto movimentata (sconfitte per Texas e Alabama rispettivamente contro Georgia e Oklahoma, e vittorie per USC, Michigan e Miami) il quadro appare sempre piĂą incerto.
Questa settimana servirà soprattutto a consolidare le posizioni di testa della classifica prima dell’arrivo della rivalry week che potrebbe portare molto scompiglio nelle posizioni centrali della classifica. Le sfide da seguire con attenzione saranno sicuramente Ohio State - Michigan, Alabama – Auburn, Miami – Pittsburgh, UCLA – USC, Virginia Tech - Virginia e Texas A&M – Texas, tutte partite con forti implicazioni per la lotta playoff.

Miami (14) (8-2) @ Virginia Tech (3-7)
Fino a un paio di settimane fa questa partita poteva essere considerata un classico match con nulla da offrire, data la terribile stagione degli Hokies e l’uscita dalla lotta playoff di Miami. In seguito alla sconfitta contro SMU, gli Hurricanes hanno però corretto il tiro e con due solide vittorie contro Syracuse e NC State sono tornati di prepotenza nella lotta playoff, e hanno buone possibilità di continuare la loro stagione, sperando però in una vittoria di Pittsburgh impegnata contro Georgia Tech.

Per gli uomini di coach Mario Cristobal sarà importante continuare sul livello delle ultime due partite e che ha caratterizzato l’inizio di stagione degli Hurricanes: un attacco ad alto potenziale e una difesa in grado di soffocare le iniziative degli avversari.
Per avere prestazioni dall’attacco sarà però necessario avere un Carson Beck in formato Heisman come a inizio stagione e non il giocatore visto in campo contro Louisville da 4 intercetti e 0 touchdown. La precisione del QB ex Georgia sarà fondamentale perché quando non lancia intercetti l’attacco segna in media 36,8 punti, mentre quando il pallone finisce in mano alla difesa avversaria, c’è quasi un touchdown di differenza nella colonna dei punti segnati.
Non va dimenticato però il contributo della difesa, che ha sempre concesso meno di 24 punti quando gli Hurricanes hanno vinto e si classifica come terzo miglior reparto della Nazione nella difesa sulle corse, concedendo meno di 82 yard a partita. Da aggiustare invece la difesa sui lanci, con 189 yard concesse di media agli avversari.
L’esito di questa sfida avrà per Miami un valore non indifferente in quanto, in caso di vittoria, gli Hurricanes potrebbero consolidare la propria posizione in vista della sfida in Week 14 con Pittsburgh.

Chi invece non ha più niente da chiedere alla propria stagione, ma è già orientata alla prossima, è Virginia Tech. In settimana è stato ufficializzato l’accordo con James Franklin, che avrà il compito di risollevare gli animi dei tifosi degli Hokies dopo un’annata a dir poco disastrosa, con solo 3 vittorie.
A livello statistico ci sono ben pochi aspetti da salvare di questa stagione di Virginia Tech. L’unica speranza è che l’arrivo di coach Franklin attiri nuovi prospetti da 4 o 5 stelle e regali una stagione più efficace a Marcellous Hawkins, che in questa sua prima stagione con gli Hokies ha raggiunto la endzone solo una volta, a fronte delle 677 yard ottenute (sempre ammesso che col transfer portal il redshirt junior non decida di trasferirsi altrove per avere maggiori possibilità).
Un aspetto su cui sicuramente Virginia Tech dovrà lavorare in questa offseason riguarda chi prenderà il posto di Kyron Drones nel ruolo di quarterback, con 4 opzioni già “in casa” (Garrett Rangel, A.J. Brand, Kelden Ryan e William Watson III) e una new entry (Cole Bregeron).
Kickoff previsto per le 18, partita visibile gratuitamente su DAZN.

Pittsburgh (7-3) @ Georgia Tech (15) (9-1)
La sfida tra Tigers e Yellow Jackets assume una notevole importanza nell’ottica della definizione del quadro playoff per le squadre della ACC. Georgia Tech si presenta saldamente in testa alla classifica di Conference, mentre Pitt è al terzo posto (complice anche la recente sconfitta subita contro Notre Dame). Questa partita sarà fondamentale per mantenere accese le speranze dei Tigers che, in caso di vittoria, potrebbero avere ancora una chance settimana prossima in vista dello scontro diretto con Miami. Per Georgia Tech invece la vittoria li confermerebbe come prima forza della ACC e allontanerebbe definitivamente la minaccia Virginia garantendo una quasi matematica partecipazione al Championship Game anche in caso di sconfitta contro Georgia.

L’inizio di stagione altalenante di Pittsburgh (2 vittorie contro Duquesne e Central Michigan a fronte di 2 sconfitte contro Louisville e West Virginia), lasciava intendere che ci fossero tutti i presupposti per un’altra annata senza grandi possibilità di post-season, tanto che Coach Pat Narduzzi ha deciso di schierare come quarterback titolare il 3-star freshman Mason Heintschel.
La decisione del coach si è rivelata più che azzeccata, perché guidati da Heintschel i Tigers hanno collezionato un filotto di 5 vittorie consecutive, interrotto solo dalla pesante sconfitta subita contro Notre Dame in week 13. I numeri di queste sue prime 6 partite sono molto promettenti: 12 touchdown e 1673 yard lanciate, alle quali aggiungere 150 yard corse e un running touchdown. La caratteristica che però più colpisce del giovane quarterback è la sua ottima visione di gioco.
Contando che (escludendo scossoni derivanti dal transfer portal) l’anno prossimo assieme a Heintschel ci saranno ancora due dei suoi 3 migliori ricevitori, Kenny Johnson e Cataurus Hicks, per Pitt il futuro può riservare interessanti sorprese.

Dall’altra parte i Tigers troveranno la squadra rivelazione della stagione, ovvero Gerogia Tech. Se già è una sorpresa trovare Pitt nella lotta playoff in questa stagione, lo stupore è ancora maggiore per la stagione finora disputata dagli Yellow Jackets, presenza fissa nel ranking dalla Week 3 e che, nonostante qualche calo nella loro posizione, dovuto più a meriti altrui che a demeriti loro, si ritrovano ancora in lotta per un posto playoff.
Nonostante questa lunga striscia di risultati utili però, gli Yellow Jackets non hanno goduto finora di gran considerazione in fase di stesura del ranking e la relativa facilità del loro calendario potrebbe penalizzarli in caso non riescano ad arrivare al Championship Game della ACC.
Perno della grande stagione di Georgia Tech è senza dubbio Haynes King, senior quarterback degli Yellow Jackets che sta viaggiando con statistiche che lo tengono in lotta per l’Heisman.
In questa sua sesta stagione (facendo parte della classe 2020 può usufruire di un anno di eleggibilità in più) King sta tenendo delle medie da videogame: 2259 yard lanciate (col 72.7% di completion rate), 10 touchdown e 2 intercetti, alle quali aggiungere le 807 yard e 14 touchdown derivanti dalle corse.
La chiave per la difesa di Pitt sarà quella di limitare l’attacco molto efficace di Georgia Tech (primo nel Paese per yard ottenute in media a partita) e in particolar modo il running game degli Yellow Jackets, che in questa stagione rappresenta il 70% della produzione offensiva della squadra.
Kickoff previsto per le 01:00 di domenica 23 novembre, partita visibile gratuitamente su DAZN.

USC (16) (8-2) @ Oregon (6) (9-1)
Senza dubbio quella di Eugene è la partita più interessante di tutta la week 13, con Oregon e USC che si giocano l’ultimo posto playoff per le squadre della BIG 10.
Le squadre arrivano con uno stato di forma e una motivazione molto alti, complici le vittorie ottenute contro Minnesota (battuta da Oregon senza mai aver possibilità di giocarsela coi Ducks) e Iowa (che dopo esser partita forte non è stata in grado di reggere il passo dei Trojans, partiti un po’ col freno tirato).

La posta in palio è molto alta per entrambe le squadre: Oregon in caso di sconfitta sarebbe quasi certamente fuori dalla lotta playoff, mentre in caso di vittoria dei Ducks, per USC si chiuderebbe anzitempo una stagione che li ha riportati nei radar del Committee dopo 2 stagioni non entusiasmanti.
Sulla carta verrebbe da considerare Oregon la grande favorita di questa partita: undicesimo miglior attacco per yard guadagnate a partita (475) e terza miglior difesa con 235 yard concesse di media, a fronte di quasi 14 punti concessi (sesta posizione in classifica).
La verità però è che i Ducks non sono apparsi così imbattibili come nella scorsa stagione. La sconfitta con Indiana ha sicuramente cambiato la percezione che circondava la squadra di Dan Lanning e le vittorie ottenute all’ultimo respiro contro Penn State (vittoria all’overtime) e Iowa (vinta con un walkoff field goal) hanno rafforzato questa convinzione.
Per i Ducks sarĂ  importante sopperire all'assenza di Dakorien Moore e capire quali saranno le condizioni di Keyon Sadiq, i due target principali di Dante Moore, e trovare dal resto del receiving core giocate di qualitĂ  per riuscire a battere la non brillante secondary di USC.

USC sa bene dal canto suo che non può sbagliare questa partita e il fatto che si stiano ancora giocando un posto ai playoff nonostante un record di 8-2 fa capire come le vittorie contro Michigan e Iowa abbiano avuto un notevole peso nelle valutazioni del Committee.
L’attacco è uno dei migliori del Paese, con 489 yard di media guadagnate e quasi 38 punti segnati. I problemi però sorgono in fase difensiva, con quasi 22 punti e 344 yard concesse di media agli avversari.
Per gli uomini di Lincoln Riley sarà importante essere sin da subito presenti nella partita, portando pressione con la propria defensive line a Dante Moore e stando pronti su tutte le linee di passaggio del quarterback dei Ducks, perché un’altra partenza a rilento contro Oregon può essere difficilmente recuperabile, a differenza di quanto fatto con Iowa.
Kickoff previsto per le 21:30, partita visibile gratuitamente su DAZN.

Playoff picture:
La settimana appena trascorsa ha portato grande scompiglio nelle valutazioni del Committee, con Alabama precipitata ai margini delle posizioni sicure e l’ingresso di Tulane e Oklahoma nelle 12.
Il vero dibattito della settimana però ha riguardato Notre Dame e Miami, in quanto gli Irish, nonostante lo stesso record degli Hurricanes, si ritrovano in nona posizione, contro la tredicesima di Miami.
Il tema centrale del dibattito è il risultato dello scontro diretto tra le due squadre, con Miami che ha sconfitto gli Irish a inizio stagione e per questo motivo gli Hurricanes dovrebbero essere davanti a Notre Dame.
Ad avvalorare però la scelta del Committee c’è il confronto delle sconfitte subite dalle due squadre: se infatti Notre Dame ha perso contro Texas A&M e proprio gli Hurricanes (squadre entrambe ranked), per Miami le sconfitte sono arrivate contro SMU e Louisville, che si trovano al di fuori della Top 25.
Con queste polemiche e con un sacco di dubbi su quale potrà essere il finale di stagione di squadre come Alabama, Oregon, la stessa Miami e Georgia Tech, il tabellone si presenta così:

First Round

Tulane (12) (Best of Group of 5) @ Texas Tech (Big XII Champ) (5)
Notre Dame (9) @ Oklahoma (8)
Miami (11) (ACC Champ) @ Ole Miss (6)
Alabama (10) @ Oregon (7)

Quarterfinals

Tulane/Texas Tech @ Georgia (4)
Notre Dame/Oklahoma @ Ohio State (1) (BIG 10 Champ)
Miami/Ole Miss @ Texas A&M (3) (SEC Champ)
Alabama/Oregon @ Indiana (2)

Difficilmente il tabellone cambierĂ  dopo questa settimana, soprattutto per quanto riguarda le prime 4 posizioni (complice anche le sfide non impegnative per le squadre della SEC). Le vere incognite sono rappresentate dalla rivalry week e dai Championship Games, che negli ultimi anni hanno sempre portato grande incertezza prima del Selection Sunday.

✍️Loris Perego per L’intercetto.it
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