College Football: Il Meglio di Week 9 (Recap e Considerazioni)

Se dovessi descrivere questa week si potrebbe definire la settimana delle conferme (Texas A&M e Vanderbilt) e degli Upset solo sfiorati (Mississippi State e South Carolina). Detto questo è meglio raccontare cosa è successo per capire come si è gunti ai finali delle partite di Week 9.

Texas A&M (3) aveva senza dubbio una sfida difficile non tanto LSU (20) in sé stessa, ma in quanto affrontare i Tigers a Baton Rouge nella Death Valley di sabato sera può essere veramente un incubo. Infatti dal 2022 il record di LSU, nelle partite in casa giocate la sera, era di 20-1. Il Match però è stato equilibrato solo nel primo tempo, chiuso con il parziale vantaggio di LSU per 18 a 14.
Nella ripresa si è visto il motivo della differente stagione delle 2 Università, con gli Aggies che hanno preso il sopravvento portando il risultato finale sul 49 - 25 in loro favore.
La svolta arriva nel 3° quarto quando Texas A&M riesce a segnare 21 punti.
Gli Aggies trascinati dal QB Marcel Reed e dal ritorno di Punt (79 yard) in TD del WR KC Concepcion spengono letteralmente il Tiger Stadium.
Texas A&M dà con questa ennesima vittoria un altro segnale forte di essere una vera e valida sfidante per la SEC e per il titolo Nazionale. Il loro mix fatto di una grande difesa (ieri 7 sack e 11 TFL) unita ad un QB dinamico e micidiale come Marcel Reed ne fanno una delle squadre più forti di questa stagione.
Texas A&M era dal 1992 che non iniziava la stagione con un record di 8-0, ed in oltre sono al comando della Conference con un netto 5-0.
LSU era partita con ambizioni altissime in questa stagione, ma ormai è una squadra fuori da ogni speranza di playoff e i tifosi sembrano essere stufi del Coach Brian Kelly, come si è sentito dai cori al Tiger Stadium che incitavano al licenziamento del Coach.
Licenziamento ormai probabile, anche se il buyout da pagare per l’Università ammonterebbe a circa 62 milioni di Dollari. Buyout che scenderebbe di circa 9 milioni se lo licenziassero al termine della stagione. Quindi adesso a Baton Rouge si sta solamente discutendo su quando licenziare Brian Kelly e non più se farlo.

Vanderbilt (10), un po’ come Texas A&M, non è ancora considerata una vera pretendente in questa stagione e anche per i Commodores la sfida contro Missouri (15) rappresentava una sorta di conferma da dare agli scettici.
Seppur con non poche difficoltà alla fine Vanderbilt è riuscita a vincere per 17 a 10.
Match dominato dalle difese, favorite anche da alcuni errori offensivi, ha visto trionfare i padroni di casa di Vanderbilt solo allo scadere e per pochi centimetri. Sì, perché nel finale sul 17-10, il backup QB di Missouri ha lanciato un Hail Mary Pass che è stato ricevuto dal WR Kevin Coleman Jr. a pochi “inch” dalla endzone. Tempo scaduto e quindi nessuna speranza di pareggio per Mizzou.
Come detto anche dall’Head Coach dei Tigers resta il rammarico per essere arrivati corti su quel lancio che poteva portare la sfida all’Overtime. Sempre l’HC Eli Drinkwitz ha detto che per Missouri la corsa per la SEC è chiusa, ma non lo sono ancora le loro speranze di entrare tra le 12 squadre per i Playoff. Effettivamente Missouri ha ancora la possibilità di risalire posizioni nel ranking se dovesse vincere le restanti partite, tra le quali Texas A&M e Oklahoma.
Il problema maggiore per i Tigers però non sono le loro chance di accesso ai playoff, ma il terribile infortunio occorso al loro QB Beau Pribula. Per fortuna dalle analisi non sono state riscontrate fratture alla caviglia, ma la scena è parsa ben più grave e vederlo uscire dal campo in carrozzina e tutore non prometteva niente di positivo.
Vanderbilt centra un’altra importante vittoria di Conference e continua a sognare traguardi inimmaginabili per loro fino ad un paio di stagioni fa.
Comunque questa partita sofferta deve rappresentare un campanello d’allarme per loro, perché la difesa avversaria ha saputo contenere le corse del QB Diego Pavia e questo ha ridotto, di molto, la loro pericolosità offensiva. Inoltre Missouri ha dovuto giocare per quasi 2 quarti senza il QB titolare, altrimenti, forse, la partita sarebbe finita in modo diverso.

Pericolo sfiorato per Alabama (4) che contro South Carolina è riuscita a vincere per 29 a 22, ma dovendo rimontare 8 punti di svantaggio nell’ultimo quarto.
Che nella SEC non ci siano partite facili è una cosa talmente risaputa da risultare quasi banale. Per i Tide, sabato, il rischio di compromettere la corsa alla Conference è stato veramente alto quando si sono trovati sotto di 8 punti con solo 10 minuti da giocare.
Seppur non sia stata la sua miglior prestazione, il QB Ty Simpson ha saputo costruire il drive del pareggio, negli ultimi minuti, con autorità e freddezza dimostrandosi ancora una volta una guida insostituibile per Alabama.
Il Coach di South Carolina, Shane Beamer, ha saputo mettere in campo una squadra tenace e capace di mandare in crisi una delle migliori formazioni di quest’ultimo periodo. Peccato però che, dopo essere arrivati sul +8 nell’ultimo quarto, sia venuta meno la difesa e il fumble del QB LaNorris Sellers abbia definitivamente spento le loro speranze.

Bellissima la sfida tra Ole Miss (8) e Oklahoma (13) terminata con il successo dei Rebels per 34 a 26.
Un match caratterizzato dall’alternanza tra le 2 squadre, con un prima parte ad appannaggio di Ole Miss che si era portata sul +12 (25 a 13) ad inizio del secondo tempo. Poi la rimonta dei Sooners, che erano addirittura passati avanti fino al 26 a 25 alla fine del 3° quarto, ma nell’ultimo quarto il parziale di 9 a 0 per i Rebels ha consegnato la vittoria ai ragazzi di Lane Kiffin.
Bellissima prestazione del QB Rebels Trinidad Chambliss, che fino allo scorso anno giocava in division II, autore di 315 yard lanciate oltre a 53 corse.
Per Oklahoma sembra continuare il periodo no iniziato con la sconfitta contro Texas nel Red River, a cui adesso si somma questa. Inoltre da qui alla fine della stagione dovranno affrontare Tennessee, Alabama, Missouri e LSU.

Tra i campanacci dei tifosi di Mississippi State, Texas (22) rischia grosso e la spunta solamente agli overtime, anche grazie ad una decisione arbitrale tutt’altro che limpida, per 45 a 38.
Durante il match si stava profilando un incredibile upset con i Bulldogs che si erano portati addirittura avanti fino al 38 a 21 ad inizio dell’ultimo quarto. Peccato per Mississippi State che alla fine negli ultimi drive siano arrivati solo 3 and out e punt.
Per Texas una partita difficile, con la loro difesa in estrema difficoltà, e per una volta Arch Manning ha saputo mantenere la calma e guidare i suoi all’overtime. Il TD della vittoria però lo ha firmato il QB backup Matthew Caldwell che ha sostituito, alla fine, Manning uscito per un infortunio alla gamba dopo una corsa.

Le altre in breve…

Vittoria in rimonta per Memphis, nella sfida della AAC contro South Florida (18), per 34 a 31. 17 punti per i Tigers nell’ultimo quarto.

Successo nel derby per Michigan sui rivali di Michigan State per 31 a 20.

Stava per centrare la prima vittoria importante Bill Belichick, ma North Carolina, all’overtime, ha provato e fallito la trasformazione da 2 punti che avrebbe dato loro la vittoria su Virginia (16).

Continua la crisi nera di Iowa State, che in casa, perde per 41 a 27 contro BYU (11). 3 intercetti lanciati dal QB Rocco Becht e terza sconfitta consecutiva per i Cyclones.

✍️Fabio Bertini - L’intercetto.it
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