College Football: Il Meglio di Week 12 (Recap e Considerazioni)
La fine della stagione è sempre più vicina ed ogni vittoria o sconfitta diventa sempre più pensante. Per la Big 12 o la Big Ten la finale di Conference è sempre più delineata, mentre per ACC o la SEC ogni sabato si assiste ad un rimescolamento delle probabili finali. Adesso però andiamo con ordine e vediamo i risultati e come si sono sviluppate le sfide di questa week 12.
Alabama (4) subisce una dura sconfitta contro Oklahoma (11) per 23 a 21. I Crimson Tide sono stati tutto il match a rincorrere i Sooners e alla fine erano riusciti a portarsi in vantaggio (21 a 20) a fine del 3° quarto, ma l’ennesimo turnover commesso ha dato la possibilità di un Field Goal che Oklahoma ha sfruttato realizzando i 3 punti del sorpasso finale.
Alabama conferma il difficile periodo e le vittorie arrivate soffrendo oltremodo contro South Carolina e LSU erano un campanello d’allarme.
Contro Oklahoma hanno pesato i turnover commessi ed i Sooners sono stati bravi a sfruttarli per imporsi, oltre che a mettere una vittoria importante nella loro striscia che sicuramente li farĂ balzare nel ranking in ottica playoff. Per i Sooners sono giĂ 4 le vittorie contro squadre nel Ranking in stagione e questo sarĂ fondamentale per il Comitato del College Football Playoff quando sarĂ chiamata a stilare la nuova classifica.
Alabama con questa sconfitta non uscirà dal radar dei playoff, ma si complica certamente la vita sotto l’aspetto della finale di Conference che vede attualmente Texas A&M, Georgia e Ole Miss davanti a loro.
TY Simpson ha perso insieme ai suo compagni lo smalto di metà stagione e in questo momento più che la sconfitta di sabato è fondamentale ritrovare la condizione passata.
Texas (10) può dire addio alle ambizioni da Playoff dopo aver perso per 35 a 10 contro Georgia (5)? Onestamente direi di sì, perché è una squadra che ha pesanti difficoltà quando affronta avversarie di alto livello, ma resta la possibilità del rilancio in caso di successo contro Texas A&M all’ultima giornata. Battere la numero 3 (Texas A&M) darebbe una spinta forse troppo forte per tenere i Longhorns fuori dai 12 team che accederanno ai playoff. Va detto però che se Texas continuerà con queste prestazioni difficilmente può pensare di fare uno scalpo così importante.
Georgia ha dato una dimostrazione di forza impressionante, ma è soprattutto la figura di Kirby Smart ad essere emersa in questo successo. L’idea dell’Onside Kick, provato e ricoperto, nonostante il vantaggio sul 21 a 10 mi ha ricordato tanto l’Onside Kick che un certo Sean Payton (HC dei New Orleans Saints) fece ad inizio del 3° quarto nel Super Bowl XLIV, che poi vinse contro Indianapolis. Peccato che certe giocate non si possano più fare nella NFL con la stupida idea del nuovo kickoff… (Sì, a me non piace)
Per i Bulldogs con questo successo si sono assicurati il posto ai playoff e una certa probabilitĂ di andarsi a giocare la finale di SEC.
Texas come già capitato varie volte in stagione dimostra di soffrire quando il running game non funziona, solo 23 yard corse sabato, perché Manning non è ancora (lo sarà mai?) un QB capace di dominare in certe partite. Se la linea non lo protegge a dovere il ragazzo continua ad andare in confusione e sembra sperso in quei campi.
South Carolina - Texas A&M (3) 30 a 3 per i Gamecocks questo è il risultato alla fine del primo tempo. Sapete come è finita? 31 a 30 per gli Aggies! Una rimonta pazzesca, con 21 punti nel 3° quarto e altri 7 nell’ultimo che fanno di questo comeback la più grande rimonta nella storia dell’Università . Detto questo quello che maggiormente colpisce non sono tanto i 28 punti messi a segno ma la capacità di sigillare a doppia mandata la loro difesa concedendo a South Carolina sole 76 yard nel secondo tempo. Oltre ad aver fermato per ben 2 volte i Gamecocks sul 4° down.
La prestazione degli Aggies denota una forza e una convinzione nei propri mezzi incredibile, che comunque senza una difesa straordinaria come la loro non sarebbe stata possibile.
Texas A&M vola così in solitaria al comando della SEC, vista la sconfitta di Alabama e si porta sul 10-0 in stagione e 7-0 in Conference. Adesso per gli Aggies l’ultimo scoglio prima dei meritati playoff sarà la sfida contro Texas, in un “derby” che si prevede infuocato, peccato solo che non si giochi a College Station.
Per South Carolina è l’ennesima bella prestazione finita in modo amaro, come già successo contro Alabama. Senza dubbio il Coach Beamer sembra preparare benissimo certe partite, ma non è altrettanto in grado di rimetterle in carreggiata quando gli avversari fanno i loro aggiustamenti. Shene Beamer ritengo sia ormai un Coach che meriti un College di maggior potenza per vedere se può avvicinarsi ai successi e meriti del padre, leggendario Coach di Virginia Tech.
Notre Dame (9) supera con grande facilità l’insidia Pittsburgh (22), vincendo per 37 a 15.
I Fighting Irish con questo successo sono ormai certi, salvo sorprese, di arrivare ai playoff. Il merito, anche contro i Panthers, è stato soprattutto di Jeremiyah Love, RB di altissimo livello che ogni sabato produce yard e TD per l’offense di Notre Dame.
Non va dimenticata però nemmeno la prestazione maiuscola della difesa che ha messo sotto costante pressione il QB di Pittsburgh.
Non benissimo la prova del QB degli Irish CJ Carr che ha chiuso poco sopra le 200 yard lanciate, segnato 2 TD Pass, ma autore anche di 2 intercetti.
Per Pittsburgh una sconfitta che può passare in secondo piano, visto che restano immutate le loro possibilità di arrivare alla finale della ACC dovendo ancora affrontare Georgia Tech e Miami. Insomma avversarie dirette per la Conference e destino nelle loro mani.
Le altre in Breve…
Nella Big Ten, vittorie nette per Indiana (2) contro Wisconsin (31 a 7), Oregon (8) contro Minnesota (42 a 13) e Ohio State (1) su UCLA (48 a 10). Torna al successo anche Penn State per 28 a 10 su Michigan State, vittoria che non cambia una stagione comunque da dimenticare per i Nittany Lions. Michigan zitta zitta si porta sul 6-1 in Conference dopo la vittoria di misura per 24 a 22 su Northwestern.
Big 12:
Dominio di Texas Tech (6) su UCF (48 a 9) da segnalare il TD su corsa del LB Jacob Rodriguez che vedreme se sarà tra i finalisti per l’Heisman Trophy. Difficile, ma non impossibile e soprattutto sarebbe meritato finire almeno nei primi 4.
Clamorosa sconfitta per Cincinnati, che perde, in casa, per 30 a 24 contro Arizona e si complica così la strada per la finale di Big 12 dei Bearcats.
Resta agganciata al secondo posto BYU con la vittoria per 44 a 13 su TCU.
ACC:
Georgia Tech (16) riesce nel finale ad avere la meglio di Boston College (36 a 34) e mantenere vive le ambizioni di finale.
Anche Virginia (19) non molla e la spunta agevolmente contro la difficile Duke per 34 a 17.
Clemson per un solo punto ha la meglio di Louisville (20) vincendo per 20 a 19.
Miami (15) ritrova lo smalto anche grazie ad un ritrovato Carson Beck autore di 3 TD Pass che servono per battere 41 a 7 NC State.
Per le Group of 5 Navy vince 41 a 38 contro South Florida (24), con un avvincente ultimo quarto che ha regalato per 39 punti in 15 minuti.
Vittorie importanti anche per North Texas su UAB per 53 a 24 e Tulane che si impone 35 a 24 su Florida Atlantic.
✍️Fabio Bertini - L’intercetto.it
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