NFL: Top e Flop di Week 4

NFL

Pronti, via ed è già passato quasi un mese della nostra amata NFL. Ecco chi ha illuminato la Week 4 e chi, l’ha resa indimenticabile…in negativo. Buona lettura!

TOP
N.1 Jackson Dart e Abdul Carter:
Che bello esser giovani a New York, soprattutto se la mattina ti svegli e vai a salvare (quantomeno) la faccia dei New York Giants! In una delle partite più squilibrate sulla carta prima del kickoff, vista l’ottima partenza dei Los Angeles Chargers, i due rookie di NY sono tra i protagonisti del primo successo stagionale dei Giants. Dart ha esordito togliendo il posto a Russell Wilson e trovando il suo primo touchdown della carriera, mentre Carter, pur senza sack, ha guidato la defensive line per QB pressure, ben 8. La strada per i Giants nel breve termine, visto anche il terribile infortunio di Malik Nabers, rimane decisamente in salita, ma quantomeno due papabili pilastri del futuro hanno detto la propria.

N.2 I Pittsburgh Steelers: Nella gara a tinte irlandesi tra Pittsburgh e Minnesota, a dominare per buona parte della partita sono inaspettatamente gli Steelers, che partono fortissimo sia in difesa che in attacco con, rispettivamente, gli intercetti di DeShon Elliott e TJ Watt (il primo in carriera!) e il super touchdown da 80 yard di DK Metcalf. I Vikings, acclamatissimi dal pubblico europeo, hanno molto di cui rimproverarsi, a partire da capitan Carson Wentz. Statistiche senza dubbio un po’ bugiarde, con Minnie che segna 15 punti consecutivi negli ultimi 8’, ma non basta per negare a Pittsburgh di volare sul 3-1 in stagione. E le prossime due gare contro due dei peggiori attacchi NFL come quelli di Browns e Bengals possono far sognare.

N.3 Puka Nacua: Forse colpevolmente, forse invece ci siamo solo abituati al suo strapotere, fatto sta che il giovane WR dei Los Angeles Rams entra nei top solo dopo questa settimana. Altra partita superba del 24enne nella vittoria contro gli Indianapolis Colts, dove macina ben 170 yard e trova anche il primo touchdown stagionale. Terza gara su 4 sopra le 100 yard, a causa delle sole 91 contro i Titans in week 2… OPOY in arrivo?

N.4 Drake Maye: I New England Patriots hanno ritrovato un po’ di speranza schiacciando i Carolina Panthers in casa col punteggio di 42-13, tra l’altro contro la difesa che non più di una settimana prima ne aveva concessi zero agli Atlanta Falcons. Brilla tutto l’attacco con 5 giocatori diversi a segnare i 5 touchdown di NE, il tutto orchestrato da un perfetto Drake Maye che completa ben 14 passaggi su 17 tentativi e chiude con un altissimo 155.6 di passer rating.

FLOP
N.1 Adonai Mitchell: Siamo solo a Week 4, ma so già che questo è il flop più annunciato e scontato che ci sarà in questa rubrica. Il ricevitore al secondo anno degli Indianapolis Colts, per meritarsi questo premio, ha ben pensato di macinare 75 yard in una sola azione per correre trionfante verso il touchdown…tutto splendido, anche l’abilità con cui ha eluso ben due difensori dei Los Angeles Rams… per poi iniziare ad esultare lanciando via il pallone pochi centimetri prima di entrare effettivamente nella end zone. Risultato? Il peggiore di tutti: touchback e palla a LA, che poi vincerà proprio con un distacco di 7 punti. Ho immediatamente temuto il peggio per la sua carriera, ma nel post gara compagni e coach l’hanno sostenuto calorosamente, incolpando anche loro stesso per la sconfitta. Il ragazzo ha 22 anni e ha appena iniziato il suo secondo anno in NFL, dunque dargli ancora una chance è legittimo. Due? Vediamo…

N.2 Le difese di Packers e Cowboys: Nel primo pareggio in NFL dal 2022 (tra l’altro è il pareggio con punteggio più alto di sempre da quando esiste l’overtime, 40-40) la Lega trova uno splendido Sunday Night Football da offrire agli appassionati, un po’ meno bello per i delusi fan di Green Bay Packers e Dallas Cowboys. Se in attacco entrambe le squadre hanno prodotto in modo efficace e soprattutto efficiente (Love e Prescott 3 TD e 0 INT, Jacobs 2 e Pickens 2 TD, Doubs 3 TD), per le difese c’è da disperarsi: tanti errori banali e ricevitori buoni fatti passare per leggende (si leggano i nomi menzionati poco fa). Walker e Valentine finiscono al limite dell’inguardabile, così come Jack Sanborn. Tanti highlights e divertimento, sì, ma solo da un lato del campo.

N.3 I Tennessee Titans: Non c’è pace per Tennessee, fresca dell’arrivo di Cam Ward al Draft, ma abbastanza marcia per…tutto il resto. Le sole 842 yard conquistate di questo primo mese di Regular Season (penultimi nella Lega davanti a Cincinnati), assieme ai 51 punti segnati (peggior risultato, questa volta) sono qualcosa di troppo preoccupante. Questa domenica Tennessee si supera, mettendone a segno zero contro degli Houston Texans certamente non imbattibili, anzi. Ed è proprio Cam Ward a sfogarsi più di tutti nel post gara: “We ass”. La traduzione la lascio ai cari lettori.

✍️Alessandro Di Marzo - L’intercetto.it
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