Aaron Rodgers e Ashton Jeanty: 2 Storie da Seguire

NFL

Nonostante segua il Football da ormai 25 anni, Super Bowl XXXIV (St. Louis Rams vs Tennessee Titans), non ho mai tifato per nessuna franchigia. Questo mi ha portato di anno in anno a rivolgere lo sguardo a giocatori, squadre o storie che meritassero di essere seguite per la stagione futura.

Quest'anno tra tutte le 32 franchigie seguirò con un occhio particolare i Pittsburgh Steelers e Las Vegas Raiders.
Ovviamente curando un sito che parla di NFL e College Football anche le altre franchigie saranno seguite, ma queste 2 avranno, senza dubbio, un attenzione maggiore.
Adesso vi spiego il perché.

Aaron Rodgers.
Con il suo passaggio agli Steelers può giocarsi la sua ultima stagione con ambizioni di Playoff e chiudere con un degno Canto del Cigno, proprio come fece Brett Favre quando sfiorò l’approdo al Super Bowl con i Vikings nel 2010, che poi vinsero i Saints del Bounty Gate. So che prendere le parti di Rodgers ormai è impopolare ma, forse anche per questo, a me piace. Non sono un fan di Rodgers, come lo ero invece di Favre, ma quando un giocatore come Aaron viene coperto di merda ogni volta allora io prendo volentieri le sue parti. Mi è successo in passato con Terrell Owens (lui sì il mio vero idolo), con Newton, Vick (da condannare i suoi crimini), Hernandez, Lynch, Tebow o Favre. Gente osannata per un periodo, più o meno lungo e poi detestata dai più. Certo ognuno con le sue colpe, più o meno grandi, ma pur sempre campioni che hanno provato ed in alcuni casi saputo riprendersi gli applausi.
Si, spesso, preferisco i “cattivi” (attenzione non sbruffoni alla Sanders Prime e figlio) rispetto ai finti “buoni” o giocatori piatti con frivolezze e politically correct ogni conferenza stampa.

Rodgers con questa stagione non cambierà la sua carriera, la Hall of Fame è giustamente certa e nemmeno cambierà il fatto di aver avuto una carriera che, dopo il Super Bowl vinto, ha avuto più delusioni che gioie (anche per colpa sua), ma che certamente non riflettono il talento indiscutibile del giocatore.
Sono anni che vediamo una Franchigia, come gli Steelers, essere ad un QB dal diventare grande. Una squadra con un Coach di prim’ordine ed una difesa granitica, da sempre marchio di fabbrica di Pittsburgh. Adesso con un Rodgers al timone non serviranno magie, TD e yard su pass da record, ma quella giocata che decide il match che la difesa ti mantiene alla portata. Ovviamente poi ai playoff ci sarà bisogno anche della prestazione sontuosa per andare oltre ed arrivare al Championship di Conference o più in là.

Senza dubbio però la stagione 2025 degli Steelers è intrigante e non mi voglio perdere nemmeno un match.
Vedere se a Rodgers riuscirà quello che non riuscì a Favre, anche se quel Championship della NFC non fu certo perso per colpa del leggendario Brett, che in modo stoico uscì dal campo sfinito nel fisico da vero gladiatore.

Ashton Jeanty.
Per chi segue il sito da un po’ di tempo sa che non ho mai nascosto fin dallo scorso anno la mia ammirazione per questo ragazzo. Lo scorso anno con Boise State ha saputo macinare record (2.601 yard corse e 29 TD), esaltare tifosi con ogni sua corsa portando i Broncos all’inaspettata partecipazione al College Football Playoff. La sua annata strepitosa, oltre a farlo arrivare secondo per l’Heisman Trophy, l’ha fatto salire in ottica Draft e finire per essere scelto dai Las Vegas Raiders alla 6a assoluta.
Se volete approfondire trovate qui un articolo fatto su di lui: https://www.lintercetto.it/articoli/chi-ashton-jeanty-10-2024
Certamente vedere cosa saprà fare Ashton Jeanty in NFL è già di per sé motivo di interesse, ma oltre a questo c’è anche il fatto che i Raiders hanno avviato un nuovo e promettente corso.

L’arrivo, come Head Coach, del 74enne Pete Carroll, storico allenatore dei Seattle Seahawks (2010-23) e di USC (2001-09) e vincitore del Super Bowl XLVIII e di 2 Titoli Nazionali in NCAA, è un segno importante di svolta per la sciagurata (nel recente passato) franchigia di Las Vegas. Pete Carroll, insieme all’arrivo dell’OC Chip Kelly può essere visto come un primo passo per ridare ai Raiders un futuro di prim’ordine. Nuovo è anche il GM, John Spytek, arrivato anche grazie ai buoni rapporti con Tom Brady (proprietario dal 2024 del 10% della Franchigia). Insomma non è solo l’innesto di Ashton Jeanty che mi incuriosisce, ma un ambiente che sembra voler cambiare.

I Raiders partono da buone basi offensive, come il fenomenale e giovane TE Brock Bowers e l’affidabile Geno Smith, che si va a riunire con Pete Carroll, in posizione di QB, oltre ovviamente ad Ashton Jeanty come RB. Ci sarà bisogno però che Pete Carroll ricrei anche una certa solidità difensiva, anche fosse solo 1/3 di quanto fece con la Legion of Boom ai tempi di Seattle.
Sono altresì certo che Tom Brady abbia messo del suo e della sua esperienza nello strutturare una Franchigia solida.

Voi cosa ne pensate?

Fabio Bertini - L’intercetto.it
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